Affittare un immobile, come ad esempio una casa, fino a pochi anni fa era usanza comune, per coloro che ne avevano la possibilità. Quella di affittare una o più case per ricavare un discreto guadagno, oggi, alla luce della crisi economica che abbiamo subito e che stiamo subendo, conviene ancora o no? Con qualche accorgimento e consiglio forse lo è ancora?

Prendendo spunto dai dati al riguardo, forniti da "Il Sole 24 Ore", ci accorgiamo subito di una cosa fondamentale, l'aumento notevole della tassazione sugli immobili ed il calo notevole degli affitti.

Partendo quindi dal presupposto che è comunque un rischio, al giorno d'oggi, investire su degli immobili per poi metterli in affitto, andiamo a vedere i casi in cui potrebbe ancora convenire.

Se vogliamo fare degli investimenti, con un ritorno di guadagno che almeno valga la pena per operare, bisogna innanzitutto scegliere bene l'area geografica. I contratti a tasso libero, ma con cedolare secca ,fra tasse e spese di manutenzione fanno scomparire dal canone incassato percentuali notevoli in base alle provincie prese in considerazione. Per fare degli esempi, a Padova, Verona, Lecco, Viterbo, Pordenone e Torino la percentuale che se ne va dal canone incassato, varia in media di poco ed è compresa tra il 47% ed il 66%.

In altre città e provincie della penisola come ad esempio Pistoia, Rimini, Lucca, Palermo, Sassari e Messina la percentuale invece si assesta tra il 37% ed il 57%.

Le variazioni sul guadagno del canone di affitto sono principalmente dovute alla intensità della pressione fiscale del comune preso in  considerazione. Le provincie, ove le imposte sui redditi, l'Imu, la Tasi e le spese di gestione, sono leggere, avranno quindi dei guadagni maggiori rispetto a quelle in cui la pressione fiscale, alle voci sopra indicate, è alta.

Tra tutti questi fattori che incidono pesantemente sul guadagno in  caso di affitto, non è da trascurare, oltre alla pressione fiscale succitata, anche l'alto rischio di morosità. Con la crisi economica, i tassi di coloro che non pagano l'affitto al proprietario, sono saliti e non poco. Calcolando poi che possono bastare 4 mesi su 12 insoluti per dimezzare il rendimento al netto, si spiega il perchè gli affitti non convengano molto.