Che cosa ci vuole per costruire il marchio più potente del mondo? La risposta è: blocchi di plastica multicolori, semplicemente Lego. Ogni anno Brand Finance, società di consulenza globale, classifica i marchi più potenti del mondo. Quest'anno il gruppo si è focalizzato sul concetto di brand e ha cercato di analizzare tutte le componenti del marketing soprattutto quelle legate a fattori immateriali. Nello specifico sono stati analizzati i nomi dei prodotti, i termini, i segni, i simboli, i loghi e i disegni, separatamente e combinati tra loro. Lo scopo è stato quello di identificare beni o servizi con le immagini distintive che creano, ossia quelle associazioni nella mente dei consumatori che generano benefici economici e quindi valore.
Per più di mezzo secolo, il creatore dei blocchi di plastica colorata è stato molto popolare tra i bambini e gli adulti, e negli ultimi anni ha acquisito ancora più appeal attraverso partnership con altri brand famosissimi, come Star Wars. Un'altra spinta importante quest'anno è stata data dal successo del film Lego, una pellicola d'animazione che ha incassato quasi 500 milioni di dollari in tutto il mondo. Inoltre il 2014 è stato un anno molto turbolento: Lego si è trovato al centro di una polemica a opera di alcuni manifestanti di Greenpeace che hanno criticato la partnership con Shell. L'Associazione ambientale ha creato una campagna con dei video, dove la viralità di questi contenuti è stata un vantaggio per il marchio. In seguito Lego ha scelto di non rinnovare la partnership con Shell, infatti dopo che la notizia si è diffusa l'impatto della reputazione è ritornato positivo.
Come si legge su Forbes, Brand Finance ha esaminato fattori come gli investimenti in attività di marketing, il capitale proprio e anche quello misurato dal valore dei clienti e del personale, l'impatto del marketing sui consumatori e quello delle performance aziendali. Ogni marchio guadagna un punteggio su un massimo di 100 punti. Quest'anno Lego ha spodestato Ferrari che salta in fondo alla classifica. Ecco l'elenco stilato:
1) Lego
2) PwC
3) RedBull
4) Unilever
5) McKinsey Company
6) Burberry
7) Rolex
8) L'Oréal
9) CocaCola
10) Ferrari
11) Nike
12) Wald Disney Pictures
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