In vigore dall'8 aprile la Legge 56/2014, la "Legge Delrio"che ridisegna confini e competenze delle Province, Città Metropolitane, Comuni e così via: in pratica riclassifica tutti gli Enti Locali senza modificare comunque il Titolo V della nostra Costituzione, la legge prevede il trasferimento a Comuni e Regioni delle funzioni appartenenti alle Province. La settimana prossima la Camera dei Deputati ,dando il via libera al DL 78/2015, il Decreto sugli Enti Locali, attuerà provvedimenti che agevoleranno l'applicazione della legge Delriosempre nell'ottica dei tagli e del risparmio di spesa pubblica.

Cosa si prevede per gli uffici di collocamento?

La misura sicuramente più rilevante, quella che interessa di più la moltitudine dei dipendenti delle Province che non sanno che fine faranno, riguarda infatti la mobilità per i dipendenti in esubero, in soprannumero. Per gli impiegati dei Centri per l’Impiego è già previsto il passaggio alle dipendenze delle Regioni, sempre se quelle destinate a ricevere gli esuberi abbiano stipulato le Convenzioni Ministeriali finanziate con 90 milioni di euro. Fino al 31 dicembre del 2016 è facoltà di Province e Città Metropolitane di stipulare contratti di lavoro a tempo determinato per far sì che il servizio offerto dai Centri per l’Impiego non perda di continuità.

Questa facoltà è concessa indipendentemente da un eventuale sforamento del Patto di Stabilità.

Cosa si prevede per la Polizia Provinciale?

2.700 dipendenti della Polizia Provinciale erano stati tagliati fuori dai primi provvedimenti. Adesso, con le modifiche apportate già al Senato, per molti di loro il futuro è più chiaro. Infatti le Province e le Città hanno tempo fino a fine ottobre per comunicare il numero ed i nominativi degli appartenenti alla Polizia che sono necessari per i servizi fondamentali.

Solo i nominativi lasciati fuori al 31 ottobre verranno inseriti tra il personale dei Comuni.

La Conferenza Stato-Regioni

Alle Regioni che entro il 30 ottobre non abbiano messo in piedi leggi che stabiliscano quali funzioni, fino ad oggi in capo alle Province, passino alla loro competenza, la Conferenza Stato-Regioni del settembre 2014 ha previsto sanzioni di importo pari alle spese sostenute da Province e Città Metropolitane per tutti i servizi che la Regione non ha trasferito. Le somme devono essere versate annualmente dalle Regioni agli Enti che hanno subito un surplus di spesa.