Le borse europeefanno registrare ancora un lunedì nero, con un grande tonfo in tutta l'Eurozona. Piazza Affari perde quasi il 5% e vede lo Spread salire sopra a quota 148. A determinare questa situazione è la paura di una possibile uscita della Grecia dall'Euro; infatti il governo Tsipras ha difficoltà ad approvare la riforma delle pensioni. Ma non c'è solo la situazione ellenica: anche il prezzo del petrolio continua a restare debole, provocando cosi, un effetto domino che ha fatto registrare una pioggia di vendite su tutti i settori. Fanno temere anche le banche: in caduta libera su tutti i listini europei.
Procediamo con ordine.
Le percentuali di Piazza Affari
Detto della risalita dello spread - che nei giorni scorsi si era mantenuto stabile - ciò che fa veramente preoccupare è la situazione delle banche.Sono diversi i titoli ad elevata capitalizzazione che hanno perso molto valore. Peggio di tutti, è andata a Saipem, che ha perso il 25%; Monte dei Paschi di Siena ha chiuso con un calo dell'undici percento. Chiudono entrambe al 10,4% Ubi e Poste Italiane; Mentre va meno peggio a Carige che perde il 10,1%. Intesa San Paolo, invece chiude con un ribasso del quattro percento. A parte le banche , bisogna registrare la situazione di Fca, in ribasso finale del 9,8%. L'indice Ftse Mib è sceso al 4,69%
Le altre borse europee
Continuando con gli indici, a Parigi il Cac4o, ha perso il 3,20%; a Madrid l'Ibex35 ha perso più del 4% e a Francoforte il Dax30 ha perso il 3,30%.
In tutta Europa, le banche appaiono sotto pressione: si registra una grande fuga di investitori e spaventa molto l'introduzione del bail-in. Questo termine indica che, in caso di dissesto di una banca - come accaduto di recente in Italia - questa non potrà ricorrere a fondi pubblici e/o delle banche centrali per essere salvata, ma dovrà farlo da sé, con i soldi degli azionisti e degli obbligazionisti.
Il termine bail-in, infatti significa "salvataggio interno". Introdurre tale misura in un contesto simile di difficoltà economica, farebbe aggravare la situazione dei crediti deteriorati; questi sono crediti che hanno una riscossione incerta, in termini di:rispetto per la scadenza e per l'ammontare dell'esposizione. Il loro indice settoriale oggi, è arrivato a perdere il 6%.