Dopo gli incontri dello scorso 27 e 28 Gennaio, riprenderà domani, 3 febbraio, il confronto tra azienda e sindacati sulle ricadute occupazionali del piano industriale. Ma a che punto è la trattativa?
Requisiti:volontarietà ed età
La proposta sindacale di accesso al piano d’esodo salvaguardando il principio della volontarietà sembrerebbe essere stata accolta dall’Azienda. Sulla base di questo principio, UniCredit si è reso disponibile, una volta definito il perimetro di adesione al piano, ad aprire un serrato confronto con i vertici sindacali per assumere le necessarie decisioni condivise qualora il numeri degli aderenti non fossero in linea con le attese.
Unicredit, inoltre, starebbe valutando di porre come criterio di priorità per l’adesione al piano la maggiore vicinanza alla pensione.
Incentivi all'esodo
Sul fronte incentivi all’esodo, nonostante le organizzazioni sindacali abbiano ribadito l’assoluta insufficienza della proposta, l’Azienda sembrerebbe mantenere una posizione di fermezza ribadendo quanto offerto negli incontri precedenti: 2,5 mensilità.
Le parti starebbero inoltre contrattando la permanenza nel welfare di Gruppo dei lavoratori in esodo. L’Azienda per il periodo di permanenza nel Fondo Straordinario garantirebbe solo l'assistenza sanitaria e le agevolazioni creditizie previste per i dipendenti in servizio, escludendo qui la previdenza complementare e la copertura del nuovo accordo per i casi di “premorienza”, come invece vorrebbero le organizzazioni sindacali.
Inoltre UniCredit avrebbe presentato alle organizzazioni sindacali la proposta di far uscire anticipatamente e su base assolutamente volontaria i 2400 lavoratori che hanno già aderito al piano d’esodo durante la prima fase.
In particolare:
- per coloro che dovrebbero uscire nel corso del 2017, potranno decidere di andarsene un anno prima accedendo al Fondo Esuberi (ordinario), ma comunque non prima del 1 luglio 2017;
- per coloro che hanno firmato di uscire nel corso del 2018 potranno anticipare l’uscita fino a due anni accedendo per un anno al Fondo Esuberi ordinario e per un anno a quello straordinario (previa riduzione dell’incentivo all’esodo previsto con l’accordo del 2014).
Vap, Leasing, ES-SSC
Per quanto riguarda la cessione di UniCredit Leasing l’Azienda al momento non ha novità da segnalare alle organizzazioni sindacati.
Su quest’argomento il quotidiano Milano Finanza in edicola sabato 30 gennaio scriveva invece di un interessamento dei fondi Apollo Management e Highbridge per la società di leasing del Gruppo. Secondo il quotidiano i due fondi avrebbero già fatto pervenire due distinte proposte (non vincolanti) per la creazione di due Joint Venture (Apollo vorrebbe creare una JV per la gestione del leasing immobiliare distressed, il resto della struttura confluirebbe nella JV creata da Highbridge).
Su tema “premio aziendale 2015” sembrerebbe confermata la proposta aziendale così come formulata nelle settimane precedenti: 500 euro in contanti oppure 800 euro a conto welfare. Ad entrambe le casistiche verrebbe aggiunto un Tablet in comodato d’uso gratuito. Per ultimo, sul fronte ES-SSC, la parte datoriale ha confermato il prolungamento delle garanzie occupazionali di otto mesi, non potendo però impegnarsi sui processi di delocalizzazione che ES-SSC sta sviluppando in quanto in essa UniCredit detiene solo una partecipazione minoritaria. Gli incontri riprenderanno nella mattinata di domani.