Il matrimonio tra il gruppo Mediaset e Vivendi si farà. Sembra ormai tutto pronto per avviare lo scambio di azioni e per aprire i reciproci consigli di amministrazione, anche se resta ancora da limare qualche piccolo dettaglio prima del grande annuncio che potrebbe rivoluzionare il mercato della pay tv. A riportare l'indiscrezione è il "Corriere della Sera", con un articolo nel quale vengono rivelati anche i dettagli dell'accordo che sta per essere formalizzato.
Si terrà venerdì 8 aprile il tanto atteso consiglio di amministrazione straordinario, che dovrebbe dare il benestare al nuovo sodalizio tra il gruppo Mediaset e l'azienda francese.
Nell'accordo è prevista la vendita di Mediaset Premiuma Vivendi, mentre avverrà anche uno scambio di azioni tra i due gruppi, per una frazione di capitale stimata nel 3,5%.
Il gruppo del Biscione trasferirà gli abbonati, le redazioni e tutti i diritti relativi al calcio a Vivendi, mentre il resto della programmazione continuerà a rimanere di proprietà esclusiva del gruppo Mediaset, ovvero i canali tematici dedicati ai film e alle Serie Tv.
L'accordo prevede un ulteriore step che dovrebbe portare nel cda di VivendiPier Silvio Berlusconi, attuale vicepresidente del gruppo Mediaset, mentre Bollorè jr., figlio di Vincent, l'attuale presidente del gruppo francese, farà il proprio ingresso nell'azienda televisiva italiana.
In cantiere una grande piattaforma Europa
Ma questo sarà solo un antipasto del progetto che i due gruppi intendono mettere in atto negli anni a venire. Nelle intenzioni dei due presidenti, Silvio Berlusconi e Vincent Bollorè, c'è la volontà di creare una grande piattaforma europea che operi nel settore della pay-tv.
Un colosso che dovrà fronteggiare l'avanzata in Europa di altre piattaforme emergenti come Netflix, che sta già erodendo quote consistenti del mercato europeo, e che nei prossimi anni potrebbe partecipare all'acquisizione dei diritti televisivi per i grandi eventi sportivi. La sfida di Mediaset Premium verso il futuro è lanciata, nei prossimi giorni sono attese ulteriori novità.