Era attesa la proroga per quanto concerne gli impianti di riscaldamento nelle nostre case, che purtroppo non è arrivata. L'inverno è oramai alle porte, ed i termosifoni entreranno in funzione, e dovranno essere adeguati entro la data del 31 dicembre prossimo. Una nuova spesa, che di certo non farà piacere alle famiglie italiane.
Cosa prevede la nuova normativa?
Il tema del contendere è l'inserimento della valvola termostatica con contabilizzatore di calore. Lo scopo di questa nuova installazione è quello di realizzare un reale risparmio energetico, andando a risparmiare sia sui costi che sui consumi.
Per questa ragione, tutti i condomini dotati di un impianto di riscaldamento centralizzato dovranno adeguarsi alla nuova normativa europea sull'efficienza energetica. Questo entro il 1 gennaio del 2017. Così per chi non provvederà a sostituire quella precedente si prevedono delle multe davvero molto consistenti.
Le sanzioni possono andare da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2.500 euro, in base alla regione di residenza.
Ma è possibile non adeguare il riscaldamento?
A spiegarlo è il portale di informazione giuridica forexinfo.it, che spiega come in base agli ultimi aggiornamenti provenienti dal decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri, questa ipotesi è possibile. Le novità per gli impianti di riscaldamenti non si applicano quando:
- non è tecnicamente possibile l'installazione del contatore individuale;
- non è efficiente in termini di costi;
- non conviene rispetto ai risparmi energetici potenziali;
Per dimostrare questo, è necessaria una relazione e perizia tecnica, a cura di un professionista abilitato.
Intanto, dalle pagine di Italiaoggi, è arrivato l'allarme di Angelo De Nicola – vicepresidente dell'Uppi, l'unione dei piccoli proprietari immobiliari, in merito all'aumento delle spese che i proprietari degli immobili saranno costretti a sostenere.
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