I dati che l'Istat ha reso pubblici oggi, 10 ottobre 2016, sono una grandissima iniezione di fiducia per l'economia italiana, e smentiscono coloro che ritengono l'industria nostrana ferma al palo, se non addirittura in recessione. Dopo la certificazione sull'aumento del potere d'acquisto delle famiglie, dunque, un altro dato certifica la ripresa dell'economia italiana.

Su base mensile +1,7%, su base annua +4,1%

Ad agosto 2016, come riferisce l'Istat nel suo documento, è stato registrato l'aumento dell'indice destagionalizzato della produzione industriale dell'1,7% , in un periodo in cui, storicamente, la produzione stessa si attesta su livelli bassi, quasi prossimi allo zero.

Trimestralmente (giugno-luglio-agosto) l'aumento è dello 0,4%.Basterebbe già questo dato a rendere importante la rilevazione dell'Istat. Ciò che invece stupisce maggiormente, è il dato annuale. L'istituto di statistica, infatti, riporta una crescita dellaproduzione industriale, rispetto ad un anno fa, del 4,1%, portando l'indice di produzione industriale ai massimi livelli dal 2011. Nella media da gennaio ad agosto, la crescita si attesta sull'1% netto.

Variazioni congiunturali positive si palesano nel settore dei beni strumentali (+6,6%), dei beni intermedi (+3,1%) e dell'energia (+1,4%). Unico dato negativo quello per i beni di consumo, che registrano un decremento dello 0,5%.Relativamente ai settori di produzione, l'Istat riferisce di consistenti incrementi per la fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,2%) e del siderurgico (+11,7%), con decrementi nei settori dell'attività di estrazione (-17,7%) ,dei prodotti farmaceutici (-5,3%) e delle industrie tessili (-5,0%).

Il PD rivendica il successo

Intervenuta per commentare i dati più che positivi dell'Istat, Silvia Fregolent, vicepresidente dei Deputati del Partito Democratico, ha riferito: "I dati Istat di oggi smentiscono coloro che parlano di paese fermo ed industria bloccata. La produzione industriale ha infatti raggiunto i livelli più alti dal 2011, ed è un segnale evidente che il paese è ripartito.

Continueremo il percorso delle riforme che il governo Renzi ha portato avanti, che gli Italiani apprezzano, anche con la prossima legge di bilancio (che vedrà risolversi la questione delle pensioni), per confermare la crescita e stabilizzarla".Il Ministro del LavoroGiuliano Poletti ritiene il dato Istat "molto positivo, e quindi va apprezzato ed inserito in un contesto che non è brillantissimo, considerando che il commercio estero è in sofferenza e che siccome abbiamo una forte componente di esportazione, sappiamo che è lì che dobbiamo lavorare con maggiore attenzione e solerzia".