Con la legge di stabilità 2017appena presentata Renzi cerca di aumentare il Pil oltre l'1%, grazie all'investimento di 27 miliardi in alcune misure, tra cui la discussa Ape che permetterà ai lavoratori ormai vicini alla pensione, di uscire dal mondo del Lavoro senza aspettare altri due o tre anni. Ecco, punto per punto, le proposte contenute nella stabilità.

Iva, Ires e altre agevolazioni imprese

Iva e Ires. Una delle novità riguarda l'Iva e l'Ires, l'intenzione è evitare l'aumento delle due aliquote Iva dal 10 al 13% e dal 22 al 24%, e ridurre l'Ires dal 27,5 al 24%.

Decisamente una novità positiva per le imprese, ma sarà sufficiente?

Equitalia. Si è parlato di abolizione dell'istituto ma si tratta più che altro di una modifica, un cambiamento importante: le cartelle da pagare conterranno imposte e interessi, ma non sanzioni per ritardo nei pagamenti. Gli studi di settore saranno riformati e anche i controlli fiscali di una volta, chi pagherà e sarà virtuoso verrà premiato.

Iri imprese. Le imprese individuali invece di pagare l'Irpef pagheranno una nuova imposta l'Iri, cioè l'imposta sul reddito degli imprenditori, con aliquota unica del 24%, che dovrebbe essere più vantaggiosa e graverà sugli utili reinvistiti, e non a quelli prelevati al titolare che saranno sempre gravati da Irpef.

Destinati 100 milioni al made in Italy, per incentivare le imprese italiane sul mercato estero, al fine di aumentare di 1 miliardo il fatturato proveniente dai prodotti italiani. Nuovo investimento anche per le Pmi.

Voluntary disclosure-bis. Per incassare altri 2 miliardi, dopo che nell'ultima iniziativa sono stati recuperati 4 miliardi, Renzi ripropone la sanatoria per incassare una parte di Tasse evase, ma quante se ne sono perse?

Pensioni e lavoro in stabilità

Pensioni. La no tax area è equiparata a tutti i pensionati, la 14esma estesa ad altri 1,2 milioni di pensionati, e tra le novità in tema previdenziale è prevista l'introduzione di ape e ape social (quest'ultimi per gli svantaggiati, con reddito lordo inferiore a 1.350 euro) e si potrà andare in pensione a 63 anni con un anticipo di 3 anni e 7 mesi, purché in possesso di 36 anni di contributi (30 anni per i disoccupati).

Ricostruzione zone del sisma. Stanziati4,5 miliardi per ricostruire le zone del sisma, e per i migranti500 euro una tantum a migrante per i comuni che li accoglieranno. Agli enti territoriali andranno anche 3 miliardi per investimenti sul dissesto idrogeologico, quindi niente scuse se non dovessero essere investiti per tempo, per sanare le problematiche più urgenti dei territori.

Sanità. Nuove assunzioni e stabilizzazione dei precari:era ora che si pensasse a questo settore che, come la scuola e la sicurezza, è assoggettato a tagli per ridurre il debito pubblico. Ma basteranno per la nostra sanità 113 miliardi, alla luce della chiusura di tanti reparti e ospedali?

Bonus e sussidi. Sussidio alla povertàesteso a tutta Italia, per chi ha disabili in casa o minorenni, con reddito Isee sotto i 3 mila euro annui, fino a 400 euro mensili a beneficiario e altri aiuti per cui sono stati stanziati 500 milioni di euro per il 2018.

Riconfermato bonus bebè, nuove misure per aiutare le famiglie con bambini. Lo stesso dicasi per il bonus ai diciottenni, e vengono elargite borse di studio di 15 mila euro a studenti meritevoli e la no tax area fino a 13 mila euro per chi ha redditi bassi.

Ristrutturazioni, ecobonus e bonus mobili rinnovati per altri tre anni dal 2016 al 2019, le ristrutturazioni riguarderanno anche condomini e alberghi. Per le imprese riconfermata deduzione per i macchinari acquistati.

Pacchetto Lavoro. Comprende nuove assunzioni in tutti i settori centrali: docenti, infermieri e poliziotti per un pacchetto di 900 milioni di euro. Premi produttività detassati del 10% e sgravi per le assunzioni dei giovani e degli ultra 50enni al sud. Stanziati300 milioni in tre anni, per il pensionamento del personale in esubero delle banche.