Nel rapporto Eurispes 2017, appena pubblicato, arrivano dati negativi sullo stato economico dei giovani e delle famiglie del nostro Paese. Gli italiani non risparmiano più e sono costretti a tagliare anche le spese essenziali come quelle mediche, un chiaro segnale di una situazione economica generale ancora preoccupante.

Il noto istituto di ricerca ha, inoltre, dichiarato che praticamente la metà delle famiglie del nostro Paese (48,3%) non riesce ad arrivare alla fine del mese e il 44,9% è costretta ad utilizzare i propri risparmi per colmare la mancanza di entrate mensili.

La capacità degli italiani di risparmiare si è molto ridotta; solo una famiglia su quattro è in grado di mettere qualche soldo da parte e la metà ha visto erodere le proprie possibilità di spesa nel corso dell'anno passato.

Per non parlare del pagamento del mutuo che crea problemi nel 28,5% degli intervistati.

In Italia quasi una persona su quattro si sente povera

Nel nostro Paese il 21% della popolazione si sente povera, si tratta in particolare di single che vivono al Sud, cassaintegrati o disoccupati.

Secondo il noto istituto di ricerca, per fronteggiare la crisi il 13,8% dei giovani è stato costretto a tornare a casa dai propri genitori, che aiutano i loro figli economicamente nel 33% dei casi.

Il perdurare della crisi economica ha costretto gli italiani a vari tagli in particolare sui regali (75,6%) e per il tempo libero (64,8%).

Tra i dati più rilevanti, la riduzione anche delle spese mediche nel 38,1% degli intervistati, un dato in aumento del 3,9% rispetto allo scorso anno.

Ulteriori tagli si sono anche abbattuti sulle uscite dedicate agli animali domestici, baby sitter, donne delle pulizie e per le badanti.

Dall’Eurispes arrivano anche altri dati preoccupanti per quanto riguarda i prestiti. In particolare il 28,7% delle famiglie italiane ha avuto bisogno di richiedere un prestito in banca negli ultimi tre anni, per il mutuo ma anche per pagare altri debiti accumulati in precedenza.

Infine le tasse, il 62,5% degli intervistati ritiene che le imposte non siano affatto state ridotte nel corso dell’ultimo anno.