In italia oltre il 22 per cento della popolazione ha più di 65 anni.
Secondo i dati pubblicati dall'Istat riguardanti la popolazione in auge fino al 1 gennaio 2017, l'età media dei residenti italiani si aggira intorno ai 44,9 anni. Ciò significa che c'è uno stacco di due mesi in più rispetto ai dati raccolti nel 2016.
L'invecchiamento demografico in Italia è in progressivamente aumento, dato che le persone con più di 65 anni superano i 13,5 milioni della popolazione attiva. Nel 2007 gli over 60 ammontavano invece a circa 11,7 milioni.
Riduzione dei bebè in Italia
Dall'altro lato la riduzione delle nascite è la conferma di un'Italia che si sta adagiando su un calo demografico giovanile.
Negli ultimi cinque anni si sono infatti riscontrati valori molto bassi di bambini con età inferiore ai quattro anni.
La riduzione delle nascite risulta evidente se si considerano i dati ottenuti nel 2016. L'anno scorso le nascite che sono state registrate all'anagrafe risultavano infatti di 12 mila unità inferiori rispetto all'anno precedente.
La riduzione della natalità a livello nazionale è pari al 2,4% e riguarda tutto il territorio, escluso la provincia di Bolzano, dove si registra invece un aumento delle nascite del 3,2%.
Il calo della popolazione infantile: cause e differenze
In questi ultimi anni si sta assistendo ad una riduzione della natalità in progressione decrescente. Dal 2015 in cui si contavano 1,35 figli per donna si è scesi al 2016 con 1,34 figli per donna.
Inoltre se si parla di fecondità, le donne straniere residenti in Italia hanno avuto in media 1,95 figli nel 2016, mentre le donne italiane sono rimaste ferme ad un valore di 1,27 figli tra il 2015 e il 2016.
Sempre secondo i dati dell'ISTAT, emerge una situazione italiana in cui le donne fanno figli in età più matura, e sempre in misura ridotta rispetto al passato. L'età media del parto si aggira intorno ai 31,7 anni.
Sono infatti cambiate le condizioni sociali e le esigenze rispetto agli anni passati. La stabilità economica e occupazionale ha infatti dato il via ad un meccanismo digressivo delle nascite che porta ad avere figli sempre più in tarda età.