Emmanuel Macron, probabilmente il prossimo Presidente della Repubblica Francese, in queste ultime ore incuriosisce anche chi nei primi mesi era lontano dall'interesse per le presidenziali d'oltralpe. Sguardo sicuro, non lascia trapelare emozioni, sempre composto e mai fuori dagli schemi. Piace ai media, infonde sicurezza ai mercati, osannato dall'establishment europeo. In poche parole, Macron rappresenta l'identikit del perfetto Presidente francese.

Idee economiche

Si definisce 'né di destra, né di sinistra', difatti le sue idee sono progressiste senza disdegnare concetti liberali.

Nel programma economico di En Marche! si sottolinea la riduzione del costo del lavoro, per rilanciare le aziende ancora strette nella morsa della crisi. Macron vuole ridurre al minimo la differenza tra retribuzione lorda e netta, eliminando parti di contributi pagati da dipendenti e lavoratori autonomi. Un taglio alle tasse sulle imprese dal 33% al 25% accompagnato da una riduzione delle imposte sulla casa di 10 miliardi. Inoltre, riduzione della spesa pubblica (60 miliardi di euro) con tagli alla sanità e riforma dei sussidi alla disoccupazione. Investimenti mirati in formazione professionale con focus sulle energie rinnovabili: bonus di 1000 euro per chi passa ad una automobile elettrica. Nel suo programma Macron afferma la centralità della Francia nel progetto dell’Unione Europea.

La sua prima azione a Bruxelles, in caso di vittoria alle presidenziali, sarà quella di 'rilanciare il dialogo franco-tedesco', alleanza fondamentale per lo sviluppo di una nuova visione di europa.

Politica: riduzione dei costi

Il programma del leader centrista predispone una legge di “moralizzazione” della vita pubblica. Divieto assoluto per i politici di occupare posti nei cda delle aziende ed obbligo di dichiarare al fisco francese tutte le attività.

Riduzione di un terzo del numero dei parlamentari.

Sicurezza

Reazione di 10.000 posti di lavoro nella polizia, inserendo nuovamente la figura del poliziotto di quartiere abolita dalla presidenza Sarkozy. Macron non delinea una riforma del sistema giudiziario bensì la creazione di 15.000 posti per i detenuti nelle carceri francesi.

Ultimi sondaggi

Il vantaggio di Emmanuel Macron su Marine Le Pen continua a ridursi. Dal 62-38% dopo la vittoria del candidato e centrista con il 24% circa dei voti al primo turno, oggi i numeri dicono 59-41% (Opinionway).