Subisce un lieve rialzo l'inflazione in italia in questo mese di aprile. La stima dice 1,8% rispetto all'1,4% del mese scorso, l'ISTAT registra così il livello più alto di inflazione da quattro anni a questa parte, per rivedere cifre di queste dimensioni bisogna tornare al Febbraio del 2013, e per il sesto mese consecutivo il valore è in rialzo in positivo.

L'accelerazione, dice l'Istituto statistico nazionale, è causata per la maggior parte dalla crescita dei prezzi dell'energia, dei prezzi del gas e dalla dinamica dei prezzi dei servizi relativi al settore dei trasporti.

L'indice su base mensile è in rialzo dello 0,3% ma solo per quanto riguarda l'energia elettrica l'aumento risulta del 5,4% su base annua, quando nello stesso mese del 2016 si registrava invece un calo del 4%, aumento dovuto anche all'aggiornamento al rialzo delle tariffe elettriche apportate lo scorso 30 Marzo dall'Autorità per l'energia. I prezzi relativi ai servizi ai trasporti hanno subito un netto aumento anch'essi causando una notevole variazione di percentuale annua dell'indice dei prezzi al consumo che pare si assesti sul 5,6%.

Il cosiddetto "carrello della spesa", (ovvero i beni alimentari, i prodotti per la cura della casa e della persona) segnano anch'essi un rialzo dell'1,8% registrando una leggera flessione rispetto al balzo del 2,3% del mese di marzo.

Principale indiziato del calo è il consumo e, di conseguenza, l'acquisto di vegetali freschi, ma l'Istat vede come ulteriore causa dell'aumento dei prezzi al consumo la vicinanza delle vacanze pasquali, del 25 Aprile e di tutti gli eventuali ponti e festività del periodo.

L'inflazione al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, tuttavia, sale di poco (da 0,7% a 1%), mentre quella al netto dei soli beni energetici risulta stabile all'1,2% come riscontrato già nel mese scorso.

Il dato d'acquisto per l'anno 2017 è pari a 1,3%.

Inflazione salita in zona Euro

Come in casa nostra anche in Europa l'inflazione tende a salire ad aprile 2017 e raggiunge quota 1,9% dopo l'1,5% di Marzo e il 2% di Febbraio con una progressione iniziata a Novembre 2016 con lo 0,6%. Guardando i dati diffusi da Eurostat sono i prezzi dell'energia a pesare di più con un 7,5% a fronte del 7,4% di trenta giorni fa.

A seguire influiscono decisamente anche i servizi ( dall'1% di marzo all'1,8% oggi), oppure generi alimentari, alcolici e tabacchi (anch'essi in calo da 1,5% a 1,8%) e i beni industriali non energetici (stabili sullo 0,3%).