Ormai le truffe online sono entrate nell'immaginario quotidiano di ognuno di noi. Anche perché i truffatori stessi escogitano sempre nuovi sistemi più sofisticati per colpire i malcapitati o chi è più inesperto o a digiuno dei meccanismi di funzionamento delle transazioni sul web. L'ultima frontiera è ora rappresentata da un messaggio di testo, un cosiddetto sms, che una volta aperto dal nostro cellulare o smartphone permetterebbe, sopratutto se è presente una connessione internet, di accedere alle password di accesso del nostro conto corrente bancario o postale e di svuotarlo completamente.
Questo, però, con il nostro inconsapevole aiuto. Vediamo, quindi, di capire come funziona la truffa per poter evitare di cadere nella trappola.
Come viene attuata la truffa
Come accennavamo, fondamentalmente la truffa avviene tramite l'invio di un breve messaggio di testo che invita ad accedere al proprio conto corrente bancario o postale in quanto si richiede di completare la procedura per la restituzione dell' Iva al 22% sugli importi pagati all'ex agente della Riscossione Equitalia. Dato che siamo in periodo di rottamazione bis delle cartelle esattoriali, molti, sopratutto se hanno aderito alla prima rottamazione, potrebbero facilmente cadere nella rete dei truffatori.
C'è da dire, per completezza di informazione, che per ora la truffa è stata indirizzata a titolari di conto corrente della Cariparma, ma visto il meccanismo fraudolento adottato e la motivazione addotta ( il rimborso Iva ex Equitalia) potrebbero benissimo arrivare sul nostro cellulare messaggi di simile tenore con il logo del nostro istituto di credito.
Cosa fare per non cadere vittima dei truffatori
Diciamo subito che lo "Sportello dei Diritti" ha già segnalato questo nuovo tipo di truffa che viaggia via etere. Lo stesso ha fatto la Polizia Postale sulla propria pagina Facebook, che è bene tenere regolarmente d'occhio. Sulla pagina della Polizia Postale, inoltre, è possibile visionare una foto del messaggio di testo incriminato onde riconoscerlo più facilmente.
E' buona norma, per evitare di essere vittime delle truffe in generale, diffidare di richieste di accesso al nostro conto corrente che possono giungere a nostra destinazione tramite sms o anche tramite Whatsapp. Infatti, le banche e gli intermediari finanziari che dovessero necessitare di un cambio delle nostre credenziali o di qualche altra informazione classificabile come dato sensibile, effettuerebbero la richiesta per lettera o tutt'al più ci contatterebbero telefonicamente invitandoci a recarci in filiale per comunicazioni urgenti.
Eventualmente, prima di accedere possiamo contattare noi la banca per chiedere conferma della richiesta pervenuta e dell'eventuale possibilità di un rimborso Iva. E non dimentichiamo di segnalare ogni sms di questo genere che dovessimo ricevere alla Polizia Postale per bloccare sul nascere queste truffe.