Buone notizie per gli investitori in criptovalute arrivano dalla confederazione Russa. Lo scambio di criptovalute non verrà vietato, ma anzi legalizzato. Questa buona notizia potrebbe essere di buon auspicio per una futura apertura mondiale allo scambio di criptomonete da parte delle istituzioni mondiali finanziarie. La Russia rappresenta un grande mercato mondiale, ed un suo posizionamento a favore dell'uso di monete virtuali avrà probabilmente anche delle ripercussioni positive sulle decisioni politico-finanziarie future di altri Paesi.

Un nuovo disegno di legge presentato alla Duma

Alcuni giorni fa, il ministero delle Finanze ha pubblicato una nuova regolamentazione sugli scambi delle criptovalute e sulle prime offerte di monete (Ico) in Russia. Adesso, invece, una proposta di legge è stata presentata al parlamento russo per rendere legale una "criptovaluta" nazionale. Questo progetto di legge è stato presentato alla Duma, dal membro del Parlamento Rizvan Kurbanov per creare un nuova "criptovaluta nazionale" che diventi un mezzo di pagamento ufficiale in Russia".

Il documento propone diversi emendamenti al codice civile russo, che renderebbero il mezzo di pagamento legale e diffuso a livello nazionale. Il disegno di legge è stato pubblicato nel database elettronico della camera bassa del parlamento il 25 gennaio.

Esso propone di modificare l'articolo 140 del codice civile della Federazione russa per includere anche la criptovaluta nell'elenco dei mezzi di pagamento legali in Russia. Kurbanov ha anche affermato che l'adozione della bozza di legge federale proposta non comporterà costi aggiuntivi dal bilancio federale e non richiederebbe cambiamenti in altri obblighi finanziari dello stato.

In arrivo il criptorublo?

Nell'ottobre 2017, il presidente della Russia Vladimir Putin ha ordinato la creazione di una nuova criptovaluta nazionale del paese. Le prime reazioni delle istituzioni finanziarie del paese non sono state, però, molto positive. Infatti, sia la banca centrale che il ministero delle Finanze hanno dichiarato di non aver fretta nel creare una criptovaluta nazionale.

Mentre il viceministro delle finanze Alexei Moiseev ha dichiarato di non sapere nemmeno che cosa fosse un criptorublo.

Il vice governatore della banca centrale, Olga Skorobogatova, ha affermato che l'idea del criptorublo non è consigliabile dal punto di vista macroeconomico, ma ha anche rivelato che la banca sta lavorando ad una "moneta digitale sovranazionale" all'interno dei BRICS o dell'Unione Economica Eurasiatica (CEEA).

All'inizio di questo mese, Putin ha ancora ribadito con forza la necessità di creare una criptovaluta russa e ha commissionato una serie di lavori per tentare di aggirare le sanzioni occidentali. Questa nuova e forte presa di posizione da parte del presidente russo, ha dato la spinta finale alla presentazione di questo nuovo disegno di legge per la regolamentazione delle criptovalute e delle prime offerte di monete (Ico) in Russia.