Come messo in evidenza su queste colonne ormai quasi un mese fa, l'Agcom ha avviato una consultazione pubblica per valutare l'impatto sulla collettività di una disposizione che consenta ai consumatori di scegliere liberamente che tipo di router o di modem usare, indipendentemente dall'operatore telefonico utilizzato per le chiamate o il collegamento ad internet. A seguito di questa iniziativa il sito specializzato 'Sos Tariffe' ha effettuato una dettagliata analisi dei risparmi che si potrebbero ottenere.

Lo studio di Sos Tariffe

Secondo quanto rilevato da 'Sos Tariffe', è possibile ottenere dei notevoli risparmi, superiori al 50% delle attuali spese telefoniche e di connessione alla rete internet grazie alla libertà di poter scegliere un modem o un router diverso da quello che, di solito, viene incluso nelle offerte dei vari operatori telefonici.

Secondo i dati della rivista specializzata, infatti, attualmente quasi il 60% delle varie offerte presenti sul mercato contempla l'obbligo di acquisto del modem o del router. E il costo medio di queste apparecchiature, sempre secondo l'indagine di 'Sos Tariffe', si aggira intorno ai 90 euro, una spesa non di poco conto. Mentre, normalmente, le compagnie telefoniche applicano un cosiddetto mark up all'interno dei propri contratti, che porta il costo di tali apparecchi a lievitare anche fino ad oltre i 110 euro. Quindi, in termini percentuali, si tratta di un ricarico di circa il 22%. Anche se, ovviamente, i provider offrono la possibilità di effettuare il pagamento anche a rate fino a 48 mesi.

I risparmi possibili

'Sos Tariffe' ha calcolato che acquistare in autonomia un modem potrebbe portare, per effetto di vari fattori fra cui la concorrenza di mercato, ad una spesa di poco meno di 57 euro. E ci sono casi, verificati dalla rivista online, in cui i principali operatori di mercato hanno fatto pagare il modem anche quasi 150 euro.

Cosa che, per i clienti che si trovano a dover affrontare questa spesa, potrebbe significare un risparmio veramente notevole, superiore agli 80 euro.

Per di più, a sostegno della bontà dell'azione dell'Agcom verso una liberalizzazione della scelta del modem, la rivista specializzata ricorda la disposizione del Regolamento europeo n°2120 del 2015 alla base della 'net neutrality', che stabilisce espressamente che gli utenti finali hanno il diritto di scegliere liberamente che apparecchio utilizzare per la connessione Wi - Fi.