Con il passare del tempo, molte aziende decidono di chiudere i battenti a causa dei vari aumenti che colpiscono non solo le tasse per i cittadini, ma anche il carburante per i vari macchinari e per i mezzi di trasporto, determinati materiali di costruzione ed, in questo caso, anche uno tra i tanti vizi che accomunano non pochi consumatori: il fumo. Nelle ultime ore è giunta la notizia, da parte dell'Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, di un'impennata che riguarderà il costo di alcune marche e tipologie di sigarette. Mentre i negozianti erano già stati avvisati con anticipo dalle agenzie addette, i consumatori si sono ritrovati, dalla giornata di ieri, una ennesima stangata improvvisa.

Un provvedimento che riguarda, soprattutto, le sigarette appartenenti al famosissimo marchio philip morris e che escluderebbe, almeno per il momento, tutte le altre marche. L'aumento dei costi, stando a quanto comunicato dalla stessa Agenzia delle Dogane e del Monopolio, andrà dai 20 centesimi ai 40 centesimi in più per ogni singolo pacchetto: una "piccolezza" che a lungo andare potrebbe pesare e non poco sulle tasche dei consumatori.

Quali marche di sigarette sono interessate all'aumento dei prezzi?

Come già anticipato, l'aumento dei prezzi riguarda i pacchetti di sigarette con marchio Philip Morris:

  • Muratti
  • Philip Morris
  • Virginia S.
  • Multifilter Philip Morris
  • Mercedes
  • Merit
  • L&M
  • Marlboro
  • Chesterfield
  • Diana

Già dallo scorso gennaio era stato incrementato il prezzo delle sigarette con marchio Camel e con quello attuato nella giornata di ieri (8 marzo 2018) continua la salita delle spese per i consumatori.

Due aumenti che sembrerebbero essere solamente il punto di partenza per ulteriori innalzamenti dei prezzi che, secondo le statistiche, potrebbero colpire tutte le altre marche di sigarette nei prossimi mesi ed entro la fine del 2018. Ad aver subito un minore aumento del proprio prezzo, con l'ultimo rincaro, sarebbero state le varie tipologie di Marlboro, ovvero le advance, le 100's, le Marlboro KS e le Mix, con a seguire le Gold, Platinum Silver touch e le Pocket Pack.

Tutte le versioni appena citate avrebbero subito un leggero aumento di appena 10 centesimi per singolo pacchetto. Un provvedimento che non ha certamente soddisfatto i consumatori che, con molta probabilità, potrebbero ridurre il consumo giornaliero di sigarette. Quello legato al fumo è comunque un vizio duro a morire, staremo a vedere.