Una delle ultime volte in cui l’Italia si trovò ad assistere ad un attacco di questo tipo dai media tedeschi era probabilmente il 2006. In quel caso, però, si parlava di calcio e lo spauracchio italiano non garantì una buona sorte alla Germania. Stavolta il magazine tedesco che va giù duro è il Der Spiegel e lo fa in maniera scientifica, poiché le accuse arrivano in maniera diretta e relativa alla formazione del nuovo governo.

Der Spiegel: contro il Governo che sta nascendo

In particolare a finire sotto la lente d’ingrandimento dei giornalisti teutonici ci sarebbero le promesse fatte dall’esecutivo destinato ad andare in carica sotto la guida del Professor Conte, presidente del Consiglio incaricato di formare il nuovo Governo.

Si sottolinea come stia andando al potere un esecutivo che avrebbe promesso agli italiani un vero e proprio paradiso in terra: riduzione delle Tasse, la possibilità di andare in pensione con anticipo rispetto alle norme attuali e addirittura un reddito di base per chi non trova lavoro.

Davvero troppo per un paese accusato di essere “scroccone”, nel senso che vorrebbe far pagare il conto a chi gli sta attorno: leggasi Unione Europea. Il giornale tedesco pone l’accento sul fatto che l’Italia sarebbe in grado di risollevarsi dai suoi problemi in maniera autonoma, alla luce del fatto che il settentrione rappresenta una delle zone più ricche e produttive del mondo. Non sono neanche troppo velate le accuse per i cittadini italiani, la cui unica preoccupazione sarebbe solo quella di individuare il modo per vivere al di sopra delle possibilità senza valutarne i possibili effetti sui conti pubblici.

Der Spiegel contro l'Italia

L’attacco nasce da quella che sarebbe un’autentica ossessione di Lega e Movimento Cinque Stelle che avrebbe chiesto alla Banca Centrale Europea un condono da 250 miliardi di debiti. A quanto pare, però, questa richiesta non esisterebbe nell'ultima versione del cosìddetto “contratto”. In particolare Der Spiegel rintraccia in Mario Draghi un interlocutore privilegiato.

La paura, neanche tanto velata, dei tedeschi è che l’Italia possa in qualche modo macchiarsi di insolvenza verso l’Unione Europea per via di una possibile politica economica insostenibile. Qualora gli italiani, si legge, non riuscissero a saldare i propri obblighi verso gli enti europei, l’euro sarebbe destinato a finire e la Germania andrebbe a perdere quanto investito per salvarlo. Un articolo, dunque, che non farà piacere agli italiani.