Il tempo del pensionamento sembra non arrivare mai: i lavoratori più anziani attendono speranzosi buone notizie dall'INPS dopo aver inoltrato domanda in più di 6000 già nei primi mesi del 2018. Già l'ente aveva affermato di aver tempo fino al 30 giugno per rispondere al pubblico. Nuove proposte arrivano dall'appena nato governo ed in particolare da Luigi Di Maio, nuovo ministro dell'economia, che da subito ha le idee chiare su come riformare il discorso Pensioni.

Funzionamento e costi della Quota 100

Il nuovo ministro del Lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, nei giorni passati, aveva promesso tramite una diretta Facebook che avrebbe introdotto entro ieri, 2 giugno 2018, i presupposti per inserire la quota 100 e superare i vincoli della legge Fornero.

La manovra in termini economici costerebbe all'Italia circa 10 miliardi di euro e nell'attuale contratto di governo è prevista una copertura totale fino a 5 miliardi di euro. Inoltre sarebbe materialmente impossibile recuperare grosse somme di denaro attingendo dalle pensioni d'oro sopra i 5000 euro al mese in quanto rappresenterebbero una spesa annua di "soli" 1,8 miliardi. Ma come funziona? Per "quota 100" si intende che per andare in pensione è necessario raggiungere il punteggio di 100 sommando gli anni di contributi versati all'età del lavoratore. Quindi se ad esempio un lavoratore di 60 anni ha maturato 40 anni di contributi, questo potrà richiedere il pensionamento.

La risposta dell'ex ministro Fornero

Tra le prerogative del governo Lega-M5S c'è l'abolizione della legge Fornero, che secondo i nuovi governanti è necessaria per far ripartire il paese. Le pungenti parole di Di Maio hanno provocato la reazione dell'ex ministra che durante il festival dell'Economia di Trento ha messo in guardia sul pericolo riguardante l'attuazione di una manovra così grande e dispendiosa per le casse dello Stato.

Secondo Elsa Fornero infatti somme così importanti potrebbero essere investite su molte altre attività e in settori bisognosi di finanziamenti affermando inoltre che per risollevare le sorti dell'economia italiana non basta solo amare il popolo ed il paese ma bisogna rispettare i vincoli di bilancio. Sicuramente il nuovo governo cercherà un buon compromesso per soddisfare le esigenze degli italiani, non ci resta che aspettare per ulteriori aggiornamenti su lavoro e pensioni.