Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, riapre ai voucher, ma non ci sarà alcun 'abuso' di questa forma di pagamento, verrà infatti limitata a specifici settori come agricoltura e turismo. Lo stesso Di Maio ha illustrato le lnee guida dei dicasteri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, in audizione dinanzi alle Commissioni riunite di Industria, commercio, turismo e Lavoro, previdenza sociale di Camera e Senato.
'Voucher? Dobbiamo evitare gli abusi'
Sull'utilizzo dei voucher che erano stati aboliti dal governo Gentiloni, l'atteggiamento del M5S è sempre stato piuttosto scettico.
In questo la posizione pentastellata è sempre stata divergente da quella dell'alleato di governo. La Lega, infatti, si è sempre dichiarata favorevole alla reintroduzione dei voucher in diversi settori. "Se possono servire a comparti come quello agricolo e turistico, allora ben vengano - ha dichiarato Di Maio - ma chiedo alle forze di maggioranza di evitarne in futuro qualunque tipo di abuso".
Rapporti con l'Unione Europea
Il leader del M5S non si è fermato alla sola questione dei voucher, ma ha toccato svariati altri temi. Tra questi il rapporto con l'Unione Europea. "Ritengo ci siano provvedimenti dell'Unione Europea particolarmente ingiusti e mi auguro si possano aprire tavoli per modificarli.
Ma non subiremo atteggiamenti di prepotenza, è giusto da parte nostra tutelare gli italiani prima di ogni cosa".
Questioni Ilva ed Alitalia
Tra i temi affrontati dal ministero del Lavoro in queste settimane, anche quello molto delicato dell'Ilva. Dopo aver chiesto alla cordata Mittal di rivedere al rialzo gli obiettivi principali che sono quelli dell'occupazione e dell'impatto sull'ambiente, Luigi Di Maio ha trasmesso le carte della gara di assegnazione dell'azienda tarantina all'autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.
In merito, il ministero del lavoro aveva ricevuto anche una segnalazione da parte del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Si tratta certamente di una mossa preventiva utile per verificare la regolarità dell'appalto. Altra questione delicatissima è quella relativa ad Alitalia e su questa il ministro è stato piuttosto netto.
"La nostra intenzione è quella di valutare un piano di spending review, ma prima vogliano punire i responsabili di questa situazione. Motivi per cui stiano analizzando tutti i dati in nostro possesso".