È stato approvato in via definitiva dal Senato il Decreto Milleproroghe con 151 voti favorevoli, 2 astenuti e 139 contrari. Matteo Renzi ha commentato in maniera pesante e ironica la nuova legge, che porterà diverse novità su Scuola, vaccini, lavoro, banche.

Milleproroghe su vaccini e test Invalsi

Tra le misure più dibattute del Decreto Milleproroghe c’è stata quella dei vaccini: fino al 10 marzo 2019 rimarrà valida l’autocertificazione per asili nido e scuole materne. La proroga dell’autocertificazione resta anche per l’anno scolastico in corso, in modo da agevolare la frequenza dei minori e favorire i corsi di formazione professionale per gli addetti ai servizi all’infanzia.

Rimanendo in tema scolastico, i test Invalsi non saranno più vincolanti per l’esame di maturità e l’obbligo viene rimandato al 1 settembre 2019. Fino all’anno scolastico 2019/2020 i test non saranno necessari ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, ma saranno comunque fatti.

Crisi bancaria e rimborsi ai risparmiatori

Entro il 30 novembre 2018 i risparmiatori che sono stati vittime della crisi bancaria ed avevano ottenuto una risposta favorevole dall’Arbitro per le controversie potranno accedere ad una prima parte dei rimborsi, ottenendo il 30% fino ad un massimo di 100mila euro. Per conoscere le modalità della procedura bisognerà attendere che la Consob le pubblichi sul proprio sito Internet entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge.

Il Presidente del Consiglio ha deciso di risarcire subito una parte del dovuto ai risparmiatori, ed entro il 31 gennaio 2019 verranno definitivamente stabiliti requisiti necessari per accedere ai fondi finanziari. Rimanendo in tema economico, sono stati bloccati 1,6 miliardi di fondi per le periferie, rimandando al 2020 l’attuazione delle convenzioni stabilite.

Dopo le proteste dei sindaci, il primo ministro Conte ha detto che vuole inserire al più presto una norma che dia la possibilità di realizzare i progetti già iniziati.

L’ironia di Matteo Renzi citando Fonzie e Scherzi a parte

Matteo Renzi non ha gradito le misure del Decreto Milleproroghe ed è polemicamente intervenuto citando trasmissioni e telefilm degli anni ‘70 per commentare negativamente il decreto del Governo.

Ha parlato di Fonzie, il personaggio della serie Happy Days (al quale peraltro era stato più volte paragonato quando era sindaco di Firenze) ed ha sottolineato che le promesse del governo sono da Scherzi a parte, la nota trasmissione televisiva di scherzi in onda in TV da molti anni. Ha puntualizzato che riguardo ai vaccini il tempo sarà galantuomo e tra qualche anno ci si potrebbe sentire responsabili di avere fatto del male ai propri figli. Il senatore del PD ha parlato nell’aula del Senato per alcuni minuti e di seguito c’è il video caricato sul suo canale YouTube.