La Manovra economica cambia ancora sia nella forma che nei contenuti. Infatti, come evidenzia "Il Corriere della Sera" la nuova bozza, che dovrebbe essere presentata alle Camere mercoledì 31 ottobre, consta di ben 115 articoli. Si tratta di ben 45 articoli in più rispetto alla prima versione che si componeva di soli 70 articoli. Per di più sembrerebbe, a quanto risulta al quotidiano di Via Solferino, che il testo attuale sia frutto di una lunga discussione a quattr'occhi tra il Premier Giuseppe Conte e il Ministro dell'Economia Giovanni Tria. Ma i diversi articoli aggiunti suggeriscono che la nuova bozza della Legge di Bilancio, che attualmente è al vaglio della Ragioneria dello Stato e del Mef, contiene diverse novità e anche importanti.

Flat tax e reddito di cittadinanza

La nuova versione della Manovra Economica conferma la volontà della maggioranza M5S - Lega di introdurre le due riforme principali della loro azione di Governo, la flat tax e il reddito di cittadinanza che vuol dire anche pensione di cittadinanza. Ma queste due riforme viaggeranno su due distinti disegni di legge collegati alla manovra economica e predisposti ad hoc. Quelle che non cambiano sono le risorse economiche predisposte per realizzare reddito di cittadinanza e riforma previdenziale. Vengono confermati infatti 9 miliardi di euro per il reddito e 6,7 miliardi di euro per la riforma delle Pensioni. E che diventeranno 7 miliardi a partire dal 2020. Con questo escamotage si cerca di rendere la Legge di Bilancio più digeribile anche in sede europea.

Si tratta, in effetti, di un rinvio di fatto delle due misure più importanti.

La flat tax al 15% anche per le ripetizioni

La nuova bozza della manovra introduce una tassa piatta a favore di quei professori di ruolo che, come seconda attività, svolgono delle ripetizioni private. Sui compensi di questa attività a partire dal 1 gennaio 2019 gli insegnanti di ruolo potranno applicare una imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali con un aliquota del 15%.

introdotta anche una precisa disposizione contro il conflitto di interessi in questo ambito. Se, infatti, dei dipendenti della Pubblica Amministrazione dovessero svolgere l'attività di insegnamento privato saranno obbligati a comunicare l'esercizio di tale attività alla propria amministrazione per consentire di verificare eventuali incompatibilità.

Nuovo Bonus Giovani Eccellenze

La manovra economica introduce anche dei nuovi incentivi all'assunzione. In particolare di giovani laureati e dottori di ricerca. Infatti, viene stabilito uno sgravio dei contributi previdenziali a favore di quei datori di lavoro che assumono dei giovani con un contratto subordinato a tempo indeterminato. Lo sgravio dal versamento dei contributi obbligatori, esclusi quelli inail e quelli relativi ad eventuali premi, sarà fruibile per massimo 12 mesi decorrenti dalla data dell'assunzione avvenuta all'interno del periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2019. Lo sgravio contributivo, denominato "Bonus occupazionale Giovani Eccellenze", avrà un importo massimo di 8000 euro per singola assunzione.

Terreni gratis alle famiglie con terzo figlio nel 2019

Per favorire la crescita demografica del nostro Paese il Governo ha introdotto nella Manovra la possibilità di conferire gratuitamente dei terreni incolti di proprietà statale o anche abbandonati a quelle famiglie che attendono il terzo figlio nel corso del triennio 2019/2021. I terreni verranno dati in concessione gratuita per 20 anni. Se poi nelle vicinanze del terreno e dell'area in concessione venisse acquistato un immobile a titolo di prima casa la Manovra stabilisce anche la possibilità, per queste famiglie, di ottenere fino a 200mila euro come mutuo a tasso zero.

Stabilizzazione del Personale ATA

La nuova bozza della Legge di Bilancio ha anche un capitolo dedicato al mondo della Scuola.

E in particolare del Personale ATA. Infatti viene stabilito che tutti coloro che sono stati assunti con un contratto a tempo parziale nel corso dell'anno scolastico 2018/2019 vengano stabilizzati passando ad un contratto a tempo pieno.