Il reddito di cittadinanza è una delle misure economiche più attese di tutta la legislatura, specialmente dalla parte più povera del Paese che conta all'incirca 4 milioni di persone. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, di fronte a una platea leghista a Milano, ha annunciato che il sussidio sarà modulato in base della distribuzione geografica delle offerte di lavoro. La precisazione è stata voluta in particolare per sedare i malumori grillini che hanno paura che le risorse per il reddito di cittadinanza finiscano quasi tutte al Mezzogiorno, come lo è stato con il reddito di inclusione (circa il 70% è andato al Sud).
Reddito di cittadinanza: diversi esclusi nel Sud Italia
Luigi Di Maio ha spiegato che le offerte di lavoro saranno equamente distribuite sul territorio nazionale così come i benefici: 780 euro massimo per single fino a 1.400 euro per le famiglie numerose. Il Vicepremier assicura che il 47% dei destinatari saranno le famiglie del centro-nord del Paese. Se si tengono d'occhio però i dati del reddito di inclusione, lanciato dal Governo precedente, la situazione è completamente differente: il 70% dei beneficiari infatti provengono dal Sud Italia, il 12% dal Centro e il 18% dal Nord. Le regioni della Sicilia e della Campania sono quelle che attualmente percepiscono il maggior numero di contributi: insieme fanno infatti il 50% del totale.
Da questi dati si capisce chiaramente che nel Sud del Paese l'offerta di lavoro è molto bassa e le domande per ottenere benefici economici sono invece molto numerose. Per questo motivo il Governo in questi giorni sta cercando un modo per non penalizzare chi rifiuterà la prima offerta di lavoro al di fuori della sua città o regione.
La riunione di Palazzo Chigi darà il via presto al decreto fiscale che, tra le altre cose, conterrà anche il famoso condono fiscale voluto dalla Lega ma che è oggetto di un'assidua trattativa con i 5 Stelle.
Il reddito potrebbe erogato sulla tessera sanitaria
Su molte misure economiche però non sono stati ancora forniti i dettagli, in particolare per il reddito di cittadinanza.
La priorità attualmente è quella di fornire un aiuto economico alle famiglie con Isee al di sotto dei 9.300 euro, i quali potranno spendere il contributo solamente per l'acquisto di beni di prima necessità grazie probabilmente alla tessera sanitaria. Il sussidio dovrebbe essere erogato come una forma di voucher direttamente sulla tessera sanitaria e se non verrà speso si perderà ogni mese. Il costo di questa operazione è di circa 10 miliardi per il 2019 e andrà a coprire più di 6 milioni di persone.