Saldi invernali al via da qualche ora in Basilicata e Sicilia. Per le altre regioni d’Italia bisognerà attendere il 5 gennaio. Questa è la data da cerchiare in rosso sul calendario per chi è alla ricerca di affari. In molti hanno contenuto le spese pre-natalizie proprio per attendere la stagione dei ribassi e fare acquisti a cifre più vantaggiose. A Milano, Roma e Napoli, dove i negozi del centro verranno presi d’assalto a partire dalla vigilia dell’Epifania, cominceranno i saldi nello stesso giorno scelto per tutto il resto d’Italia, fatta eccezione per le due regioni sopra menzionate.

Sarà differente, invece, la durata. In Lombardia si protrarranno fino al 5 marzo gli sconti, mentre nel Lazio ci sarà tempo fino al 28 febbraio per approfittare delle offerte. Saranno più fortunati in Campania, dove i saldi termineranno il 2 aprile.

Come spesso accade in queste occasioni, bisogna fare attenzione e seguire alcuni consigli per gli acquisti. La regola del cartellino è molto utile. Bisogna sapere, che i commercianti devono indicare il prezzo originale del capo, con affianco la percentuale di sconto e il costo finale. Questo consente di non aver sorprese al momento del pagamento alla cassa. Si consiglia anche di verificare l’esatto importo dei capi della vostra lista dei desideri prima dell’inizio dei saldi, perché qualche esercente ancora si ostina a gonfiare i prezzi.

Qualora ci si trovasse di fronte a percentuali elevate di sconto meglio andarci con i piedi di piombo, perché potrebbe trattarsi di fondi di magazzino.

Codacons considera inutili e obsoleti i saldi di fine stagione

Codacons è pessimista sui saldi invernali. Oltre a prevedere una pesante flessione degli acquisti da parte dei consumatori, sostiene che ormai siano da considerarsi inutili e obsoleti.

Il motivo sta nel fatto che le famiglie italiane abbiano svuotato il portafogli per le festività natalizie tra regali e spesa di pranzi e cene. Per questo motivo i saldi sarebbero dovuti essere posticipati di un po’ e non subito a ridosso delle feste. A rendere ancor più complicata la situazione ci sarebbe anche l’e-commerce, che ha cambiato le abitudini della gente, che preferisce fare acquisti online anziché nei negozi.

In tanti, poi, hanno approfittato di Black Friday e Cyber Monday a fine novembre, perciò non ci sarà propensione a fare altre spese. Al contrario di Codacons, Confcommercio stima un movimento di 5,1 miliardi di euro durante i saldi invernali, con 325 euro di spesa media a famiglia. Confesercenti, invece, nonostante la decisione di un italiano su quattro di non fare acquisti, stima una spesa pro capite di 122 euro. Secondo queste cifre, si rimarrebbe in linea con i risultati dell’anno scorso.