Contrariamente a tutte le previsioni e aspettative, l'anticipo al 1° luglio per l’avvio degli sconti estivi non ha determinato nessun trend positivo in termini di vendite, commercianti insoddisfatti e merce da smaltire in magazzino. Ad affermarlo Salvatore Bivona, presidente Cidec di Palermo (Confederazione Italiana Esercenti Commercianti), a corredo dell'esito del sondaggio effettuato dall'Osservatorio economico regionale Cidec.
Risultati inaspettati
Speranze disattese e risultati negativamente inaspettati: questo l'esito del sondaggio in tempo reale effettuato dall'Osservatorio dell'associazione di categoria che ha deluso ogni aspettativa di crescita delle vendite per i commercianti del capoluogo siciliano.
Il sondaggio, che ha riguardato il centro storico della città e la provincia, ha destato stupore proprio perché inaspettato ed inspiegabile. Infatti, il centro storico è stato il fulcro del campione di commercianti preso in considerazione per il sondaggio ma, nonostante la recente pedonalizzazione della zona e le alte aspettative, i risultati raggiunti sono stati alquanto deludenti.
Trend al ribasso
Considerando tra le probabili cause che hanno scoraggiato gli acquisti dell'utenza relativi alle prime due settimane di luglio le alte temperature, l'incidenza di questa variabile è relativamente bassa rispetto al trend negativo del settore degli ultimi anni che non tende ad invertire la rotta.
Dunque, da quanto si evince dai risultati del sondaggio, l'anticipo al 1° luglio, rispetto al tradizionale inizio del 15 luglio, non influenza in alcun modo il volume delle vendite stagionali mantenendo costante la crisi già pesantemente sentita dal settore.
Commercianti vs Centri commerciali 0-1
Al contrario del centro storico, i centri commerciali cittadini, nello stesso periodo preso in esame, cioè nelle prime due settimane di luglio, hanno registrato risultati positivi significativi e questo trend, in controtendenza secondo Bivona, è stato determinato da due fattori: orari più flessibili e condizioni climatiche favorevoli.
Fattori che verranno tenuti in considerazione per prossima programmazione della nuova tornata dei saldi.
L'esito complessivo a livello regionale, ha spiegato Bivona, non si distanzia molto da quello del capoluogo con la sola, flebile eccezione delle località ad alto tasso turistico.
Questo fa molto riflettere sull'obsolescenza della formula organizzativa dei saldi e pone come prossimo obiettivo, la valutazione di nuove modalità e di nuove strutturazioni sistematiche per le sessioni estive ed invernali dei saldi a Palermo e nelle altre città con centri storici di rilievo, tenendo conto delle peculiarità locali e dei mutamenti sociali ed economici intervenuti negli ultimi anni.