Se davvero nella legge di Bilancio, come sembra, verrà introdotto il provvedimento che mira a riallineare i prezzi di benzina e gasolio, per gli italiani sarà un vero e proprio salasso. Lo dice il Codacons, l'importante associazione dei consumatori, che presenta uno studio con tutti gli effetti che il provvedimento con cui il governo sembra intenzionato a fare cassa, potrebbe causare sugli automobilisti, se da semplice ipotesi diventasse atto ufficiale. Per recuperare i fondi necessari per finanziare la legge di Bilancio, il gasolio è con plastica, gioco d'azzardo e sigarette, la materia su cui l'esecutivo vorrebbe aumentare la tassazione.

Per il Codacons si rischia un salasso di 2,25 miliardi di euro se l'idea di parificare le accise del gasolio con quelle della benzina, venisse portata avanti.

Le accise del gasolio a livello di quelle della benzina

In base allo studio del Codacons, l'aumento previsto per il diesel produrrà un aumento di spesa media pari a 5,15 euro per ogni pieno di carburante. Allargando il campo ad un anno solare di rifornimenti medi di carburante degli italiani, , ogni famiglia arriverà a spendere 130 euro in più all'anno. Naturalmente parliamo di famiglie che utilizzano autovetture e simili, alimentate a gasolio che stando ai dati della motorizzazione, sono in numero elevatissimo. In Italia dati ufficiali parlano di oltre 17 milioni di italiani che hanno vetture con motori diesel e secondo il Codacos è proprio questo enorme numero che produce la stangata di 2,25 miliardi di euro solo considerando la maggiore spesa sostenuta al distributore di carburante.

Il gasolio è il carburante più diffuso per mezzi da lavoro

Non è solo la spesa maggiore alla pompa di gasolio a preoccupare le associazioni dei consumatori. Tir e camion che trasportano merci, macchine agricole e da lavoro in genere, sono nella stragrande maggioranza dei casi, alimentate a gasolio. Basti pensare ai Tir che trasportano merci e prodotti alimentari.

Secondo il Codacons, il trasporto su gomma rappresenta il sistema più utilizzato in Italia, coprendo l'86,5% del trasporto merci generale. Il prezzo di listino di tutti i prodotti ha al suo interno anche le spese di trasporto. Queste, sempre in base alle stime, incidono per lo 0,5% del prezzo finale di vendita di ogni prodotto.

Appare evidente che aumentando il costo del trasporto delle merci, perché il gasolio costerà di più, appare inevitabile che aumenteranno anche i prezzi finali delle merci sugli scaffali dei negozi. In pratica, aumentando il gasolio si finirà con il produrre un aumento del costo della vita degli italiani, che spenderanno di più per comperare i prodotti che arrivano nei negozi trasportati su strada. Un aumento ulteriore rispetto a quei 2,25 miliardi di maggiore spesa per le famiglie che usano il gasolio.