Il coronavirus potrebbe avere effetti devastanti sull'economia non solo della Cina ma anche di molte nazioni del mondo. Ad annunciarlo è la banca nipponica Nomura che, nelle scorse ore, ha rilasciato un dossier che, secondo le previsioni, non prometterebbe nulla di buono. Infatti, secondo gli analisti, le conseguenze della brutta malattia che si sta diffondendo in varie parti del mondo potrebbero essere molto serie. E l'Italia non sarebbe esclusa. Dal rapporto che ha pubblicato Nomura si evidenzia di come gli effetti del virus in questione, nel nostro Paese, potrebbero provocare lo scivolamento del Pil pari allo 0,1%.

Questo soprattutto perché sono stati ridotti al minimo sia i viaggi commerciali tra Pechino e Roma, ma anche quegli turistici.

Turisti cinesi in calo

Proprio in queste ultime settimane si è registrato un drastico calo di turisti cinesi nel nostro Paese i quali, per ragioni di sicurezza, non possono muoversi al di fuori dei confini nazionali. Nel frattempo, alle previsioni di Nomura ha risposto il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, il quale ha dichiarato che l'Esecutivo sta costantemente monitorando la situazione dell'Italia e che al momento non ci sono segnali preoccupanti. La prudenza comunque è d'obbligo. Gualtieri riferisce che se il coronavirus dovesse continuare a diffondersi anche nel nostro Paese si prenderanno "misure specifiche ai singoli ambiti".

Al Ministro gli fa eco il Presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno, il quale ha riferito che per adesso la Politica nazionale si aspetta solo conseguenze temporanee. Anche l'agenzia di raiting Moody's ha tagliato le stime di crescita dei paesi del G20, le quali si attesterebbero intorno al 2,4%, mentre in precedenza si prevedeva una prospettiva di crescita del 2,6%.

Salgono a 1.765 i morti per il contagio

Il coronavirus continua a mietere vittime, soprattutto tra la popolazione cinese. Al momento si contano circa 1.765 decessi anche se l'Oms ha riferito, nelle scorse ore, che i casi di contagio stiano diminuendo. Su questo ovviamente si usa la massima cautela. Nel nostro Paese si è tenuto anche un vertice per decidere le modalità e i tempi di rientro degli altri cittadini italiani rimasti bloccati in Cina a causa dell'epidemia.

All'Ospedale Spallanzani di Roma migliorano le condizioni dei due cinesi affetti dal virus, mentre risulta in condizioni stabili Nicolò, il 17enne rientrato negli scorsi giorni dal Paese del Dragone, il quale non era stato fatto partire per ben due volte poiché manifestava sintomi influenzali. Il giovane non è stato contagiato dal coronavirus. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente ulteriori aggiornamenti sull'epidemia in questione che sta preoccupando tutto il mondo.