C’è attesa per il decreto Salva economia che dovrebbe essere varato nella serata di oggi, venerdì 13 marzo. Sono in corso, infatti, serrati confronti tra ministri e tecnici per la messa a punto delle misure che il Governo intende mettere in atto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus anche dal punto delle inevitabili conseguenze economiche sulle famiglie e sulle imprese. Quelle riguardanti il lavoro sono già state in parte anticipate dal ministro competente, Nunzia Catalfo, e comprenderanno, tra le altre, l’allargamento della cassa integrazione a tutte le categorie di lavoratori.
Probabile anche il prolungamento dei congedi parentali per i genitori lavoratori e un’azione sul fronte delle Tasse con il rinvio delle prossime scadenze fiscali.
Per le misure economiche saranno impiegati circa 15 miliardi di euro sui 25 di extra-deficit complessivamente autorizzati dal Parlamento.
Cassa integrazione e pacchetto famiglia nel decreto Salva Economia
Secondo quanto anticipato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, una fetta dello stanziamento, pari a circa 5 miliardi, dovrebbe andare alle misure a sostegno del lavoro, tra le quali la cassa integrazione universale. Dovrebbe infatti essere prevista un'estensione della Cig in deroga per una durata di tre mesi, prorogabili. L’estensione avrebbe valore su tutto il territorio nazionale e per tutti i settori, inclusi quelli non coperti da ammortizzatori sociali, come le imprese con meno di 5 dipendenti.
Si riuscirebbe, in questo modo, a dare protezione anche ai dipendenti di piccole attività come negozi, bar, centri estetici, tra i primi ad essere economicamente colpiti dalle misure sanitarie anti coronavirus. Probabile, inoltre, anche l’ampliamento della cassa integrazione ordinaria riaprendo la possibilità di accesso anche alle imprese che l’hanno esaurita.
Previsto, inoltre, un sostegno per precari, partite Iva, professionisti e lavoratori stagionali.
Il decreto Salva economia conterrà anche un pacchetto famiglia che dovrebbe comprendere voucher baby sitter oppure un congedo parentale extra di 12/15 giorni per i genitori lavoratori con figli fino a 12/14 anni che devono restare a casa in seguito alla chiusura delle scuole.
Aiuti anche sul fronte della casa, con la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo o dell’affitto della prima casa per i lavoratori che perderanno il posto a causa della crisi.
Rinvio di tasse e contributi per la crisi economica conseguente all’emergenza coronavirus
Per quanto riguarda il sostegno alle imprese, si valuta una sospensione di tasse e contributi, a cominciare dalla prossima scadenza dei versamenti Iva del 16 marzo. E’ stato lo stesso ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ad annunciare la volontà, da parte del Governo di “posticipare una serie di adempimenti per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti”. Non si esclude, comunque, che lo Stato possa chiedere un “parziale ristoro” delle cifre non versate nel momento in cui la crisi sarà superata.
Per garantire liquidità a imprese e famiglie, potrebbero essere inoltre introdotte misure per rafforzare i bilanci delle banche affinché garantiscano l’apertura di linee di credito.