Dopo il caso della "tassa Covid-19", imposta da alcuni parrucchieri e centri estetici, il Codacons ha denunciato la "tassa per la sanificazione dell'auto", imposta da alcune officine di tutta Italia. L'associazione dei consumatori sottolinea che molti automobilisti si sono visti addebitati in fattura dalle proprie officine costi aggiuntivi dai 20 ai 40 euro su un servizio non richiesto, come la sanificazione della propria autovettura. A questa denuncia del Codacons, non è mancata l'intervento di Confartigianato Autoriparazione che ha condannato questa pratica, peraltro non prevista da alcun decreto.

La denuncia del Codacons

Per il Codacons l'imposizione di costi su un servizio non richiesto dal cliente, come in questo caso l'igienizzazione dell'auto, è una pratica illegale che sarà denunciata alle autorità competenti come l'Antitrust e la Guardia di Finanza. Inoltre, l'associazione afferma che ci sono officine che fanno passare questo trattamento a base di ozono, come servizio obbligatorio, nonostante la normativa non lo preveda. Non solo, gli automobilisti che si sono rifiutati di pagare questi costi aggiuntivi, addirittura si sono visti negati le riparazioni e i tagliandi.

La condanna di Confartigianato Autoriparazione

Alla denuncia pubblica del Condacons, non si è fatta attendere la presa di posizione di Confartigianato Autoriparazione che ha condannato duramente questa tassa.

Il Presidente Alessandro Angelone ha affermato che la politica dell'associazione che rappresenta è non applicare costi aggiuntivi ai clienti e assicurare gratuitamente l'igienizzazione della vettura attraverso l'uso di spray sulle varie zone di contatto e di lavoro come sedili, volante e freni a mano. Per Angelone ogni impresa artigiana è libera di agire come ritiene opportuno, ma che non si può imporre al cliente un servizio che dovrebbe essere a sua discrezione, come il trattamento per la sanificazione dell'auto.

Codacons invita i cittadini a segnalare i vari rincari

La fine del lockdown e la riapertura delle attività per molti consumatori non è stata facile, visto l'aumento dei prezzi di alcuni beni come frutta, verdura e altri prodotti alimentari e della casa. A questi si sono aggiunte presunte tasse imposte da alcuni parrucchieri, estetisti, bar e autofficine.

In relazione a tutti questi rincari e costi aggiuntivi, il Codacons invita tutti i cittadini a non subire queste pratiche illegittime da parte degli esercenti e a segnalare qualsiasi irregolarità riscontrata. I consumatori possono denunciare i rincari direttamente all'associazione via mail o via telefono.