Sono partite ieri luglio le domande per il bonus vacanze atte ad incentivare l'attività turistica in Italia, di cui una vasta platea di riceventi ne ha fatto immediata richiesta tramite l'applicazione digitale IO. Il provvedimento istituito dal decreto Rilancio del 19 maggio per ripristinare la crisi del settore turistico legata al Covid-19, ha scaturito sui social un botta e risposta tra Matteo Salvini e il ministro Dario Franceschini. Intanto prosegue con successo il forte incremento delle domande del buono spendibile fino al 31 Dicembre 2020.

Chi può richiedere il buono e come fare la domanda

Il bonus vacanze, la cui richiesta è ancora accessibile, richiede unicamente la presentazione del modello Isee il cui indicatore non superi la soglia dei 40mila euro e il possesso di un cellulare Android per poterne registrare la domanda che verrà immediatamente elaborata tramite il codice SPID utente.

L'erogazione dell'importo del buono avverrà quindi esclusivamente in forma digitale e la somma spettante a ciascun richiedente verrà modulata a seconda della composizione del nucleo familiare: 500 euro per una famiglia composta da tre o più persone; 300 euro per due componenti e 150 euro per i single.

Per ottenere l'usufruizione del bonus è indispensabile che uno dei componenti della famiglia sia in possesso di un'identità digitale SPID (Sistema Pubblico d'Identità Digitale) oppure di una carta CIE (Carta d'identità Elettronica); chi non ne fosse fornito può farne richiesta.

Al momento della richiesta, che avverrà attraverso l'uso dell'App IO, bisognerà quindi inserire le credenziali identificative (SPID o CIE) e ciò genererà un codice qrcode da presentare alle strutture turistiche ricettive; i dati Isee dovranno essere inclusi successivamente.

Come si potrà usare

Il contributo vacanza potrà essere utilizzato da un solo componente della famiglia anche diverso dal richiedente e, deve essere speso in un'unica soluzione in strutture turistiche che aderiscono all'iniziativa: alberghi, agriturismo, campeggi, bed&breakfast e villaggi turistici.

Per il pagamento dei servizi prestati all'albergatore o ad altre imprese turistiche il buono è fruibile per l'80% in forma di sconto immediato, mentre il restante 20% potrà essere scaricato dal richiedente in sede di dichiarazione dei redditi come detrazione d'imposta.

In seguito l'albergatore verrà rimborsato dello sconto applicato sotto forma di credito d'imposta senza alcun limite l'importo tramite il modello F24, oppure potrà usarlo verso terzi anche diversi dai propri fornitori, quali gli intermediari finanziari e gli istituti bancari.

Il botta e risposta politico

"Il bonus oltre ad essere demenziale chiedendo agli imprenditori del turismo di anticipare i soldi, ha anche un po' di problemi lato utente", - ha postato su twitter il leader della Lega Matteo Salvini mostrando il suo disappunto sul nuovo provvedimento, aggiungendo inoltre che "molte richieste inviate risultano subito scadute".

Immediata la replica del ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini in cui ha dichiarato: "Informo volentieri Matteo Salvini che mentre lui tifa per un flop del bonus vacanze sulla pelle dei cittadini e degli alberghi, i buoni già erogati da mezzanotte hanno superato i 100mila, in un tempo medio tra richiesta e ricevimento del bonus di un minuto", ha concluso il ministro dei beni.

Intanto a contrastare i dubbi di molte associazioni (Confturismo, Federturismo e altre) sull'efficienza del bonus, è intervenuto Barnabo Bocca, Presidente di Federalberghi che ha affermato: "Siamo contenti se tante famiglie scaricheranno il buono, verranno negli alberghi e saremo smentiti; le aspettiamo a braccia aperte".