Nuove barriere rischiano di innalzarsi in Europa. L'ultimo muro è stato annunciato ieri dall'Ungheria che ha deciso unilateralmente di barricare il confine meridionale con la Serbia, terminale della cosiddetta rotta balcanica, per bloccare l'afflusso di migranti. Nelle scorse ore, il ministro degli Esteri Peter Szijjarto ha esposto il piano governativo e ha informato che il 1° luglio ci sarà una consultazione con Belgrado proprio al riguardo. Non intende comunque aspettare i tempi biblici richiesti dalla concertazione di un progetto comune, ma vuole agire in tempi brevi.
Il suddetto progetto non è nuovo; era infatti già stato invocato dal premier populista Viktor Orban la scorsa settimana quando, in campagna elettorale anticipata, ha detto che l'immigrazione è pericolosa e che è arrivato il momento di prendere in esame tutte le opzioni per controllarla. Il muro, nelle intenzioni dei governanti, sarà alto 4 metri e coprirà tutta la frontiera con la Serbia, per una lunghezza di circa 175 chilometri, incluso un tratto fluviale. L'obiettivo dichiarato è quello di sbarrare la principale strada percorsa dai migranti in fuga verso l'Europa occidentale.