Non inizia nel migliore dei modi l’avventura del nuovo governo presieduto da Paolo gentiloni Silveri. Nell’ occhio del ciclone finisce la nuova ministra dell’ Istruzione, Valeria fedeli.
Le mancate dimissioni nel post Referendum.
In realtà la Fedeli al momento è sotto attacco mediatico fondamentalmente per due motivi. Il primo è dovuto a un video che circola in rete dove la Fedeli promette dimissioni in caso della vittoria del No all’ ultimo referendum costituzionale. In un periodo come questo, dove ogni parola viene subito buttata nel feroce vortice del web, i social web sono invasi dalle immagini della neo ministra che a “L’aria che tira” su La7 dice chiaramente di non pensare alla propria sedia, e che non solo il governo ma anche i parlamentari dovrebbero rimettere il proprio mandato.
Il problema della Laurea.
Ben più grave il problema che la senatrice Fedeli si troverà a dover spiegare nelle prossime ore. L’accusa mossa infatti non è di poco conto. A metterla in luce l’ex deputato PD Mario Adinolfi, che dalla propria pagina facebook accusa la Neo ministra di aver millantato una laurea mai conseguita. Sul sito della Fedeli infatti si legge che ha conseguito un diploma di laurea in Scienze Sociali presso l’ UNSAS di Milano. Peccato che all’ epoca il corso di laurea non esistesse e che la sua nascita risalga a diversi decenni più tardi. Non si tratterebbe quindi di un diploma di laurea ma di un semplice diploma. La notizia è naturalmente rimbalzata su tutti i maggiori media nazionali sul web.
In molti, a partire dallo stesso Adinolfi, chiedono le sue dimissioni.
La neo ministra si difende adducendo a una semplice leggerezza dei webmaster del sito e confermando che non è una laurea ma solo un diploma. Non sarebbe il primo caso di titoli non proprio regolari dopo quelli che hanno coinvolto Renzo Bossi (meglio conosciuto come “il trota”) e Oscar Giannino.
Non sono solo extrapolitici tuttavia i problemi dell’ ex vicepresidente vicario del Senato. Le sue posizioni sulle teorie di genere hanno fatto esplodere i deputati di Fratelli d’Italia che l’hanno pesantemente attaccata.