Domani e mercoledì vi sarà l'incontro tra i negoziatori della Brexit, l'inglese Dominic Raab e il rappresentante Ue Barnier. Intanto la sterlina prosegue la sua inesorabile discesa, ma all'orizzonte si profila una clamorosa novità. Gli inglesi iniziano a pensare ad un nuovo referendum.
Julian Dunkerton vuole cambiare il finale
L'imprenditore Julian Dunkerton, attivo nell'abbigliamento, ha infatti donato 1.1 milioni di Euro alla campagna del comitato "People's vote", che da mesi porta avanti la richiesta per un nuovo referendum sulla Brexit. Dunkerton si dice convinto della possibilità che tale campagna ha, di riportare gli inglesi al voto ed annullare così il processo di uscita dall'Unione Europea.
La campagna consiste nel reclutare alla causa, il maggior numero di parlamentari possibili per imporre a Teresa May un nuovo referendum sull'accordo che verrà raggiunto (eventuelmente) con l'Unione. Forse l'economia non proprio brillante ha convinto molti dubbiosi a schierarsi.
La reazione dei pro Brexit
La reazione sul fronte opposto non si è fatta attendere, con l'ex leader dell'Ukip, Nigel Farage che ha dichiarato di unirsi al gruppo "Leave Means Leave", che persegue l'obbiettivo opposto, ossia evitare che la Brexit venga in qualche modo addolcita dalla premier inglese. Come si vede, il Paese resta profondamente diviso, ma forse qualcosa si muove, come le dichiarazioni di Pierre Moscovici lasciano intendere.
Pierre Moscovici lascia la porta aperta
Il commissario europeo agli affari economici infatti, dichiara oggi, a proposito della donazione di Dunkerton, che la Brexit può ancora essere annullata e che la questione è in mano agli inglesi stessi. Egli però non ritiene probabile tale soluzione e pensa che nemmeno un accordo sull'uscita del Regno Unito, sia ad oggi garantito.
Insomma, c'è ancora molta confusione sotto il cielo di Londra. Di questo stato di cose continua a soffrirne la sterlina.
Sterlina in caduta fino a quando? Molto dipenderà da domani
Le crescenti tensioni stanno determinando una caduta della sterlina, che sembra destinata a proseguire salvo sorprese negoziali. Se prendiamo in esame il grafico mensile del cambio col dollaro, vediamo subito che la moneta inglese è inserita in un cono rialzista, che al momento tarda a dare i suoi effetti.
Si tratta chiaramente di una moneta, quella inglese, sottovalutata, che darà prima o poi l'occasione per un acquisto molto buono in termini di rischio/rendimento, ma che per ora, come il grafico ci mostra, fa pensare ad una continuazione del trend ribassista. Dal minimo di 1.1916 il prezzo ha compiuto un rimbalzo limitato e ora sembra destinato a ritoccare i minimi storici. Sull'intraday, il prezzo ha preso un andamento laterale, tipico delle fasi di attesa. Gli esiti dell'incontro di domani ci diranno se la discesa è destinata a riprendere o se la sterlina potrà tirare un po il fiato.