E' stata predisposta dal Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) la piattaforma informatica per richiedere la prima quota dei finanziamenti legati alla Sabatini-bis. Le imprese che hanno ottenuto il decreto di concessione, potranno chiedere la prima quota del contributo effettuando l'accesso alla piattaforma predisposta. Noi l'abbiamo provata e vi diamo tutte le informazioni su come si fa.
Sabatini-bis, come registrarsi al sito del Mise, fare la domanda e richiedere la quota di contributo
Le credenziali di accesso saranno inviate dal Mise per posta elettronica certificata (Pec) dell'impresa beneficiaria con le quali sarà possibile entrare nel sito https://benistrumentali.incentivialleimprese.gov.it/Imprese: è da qui che si inoltra la richiesta della prima quota dei contributi.
L'accesso alla piattaforma comprende l'inserimento della username, corrispondente all'indirizzo Pec dell'impresa inserito nel modulo di domanda e della password, trasmessa dal Ministero per posta elettronica certifica a seguito della trasmissione del provvedimento di concessione. La stessa password sarà inviata anche all'indirizzo email del "referente da contattare per eventuali comunicazioni", anch'esso indicato nel modulo di domanda. Effettuato l'accesso, si entrerà in una schermata che riepiloga tutte le domande caricate per il soggetto beneficiario e per il quale il Mise ha provveduto alla concessione nell'anno in corso. In corrispondenza di ciascuna domanda, l'impresa dovrà visualizzare, in corrispondenza del pulsante "1a fase: compila moduli", il modulo contenuto nel form che dovrà essere compilato in ogni sua parte.
Ricordiamo che la prima quota di contributo del Mise concedibile è uguale all'ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento con rate semestrali costanti e della durata di 5 anni, di importo corrispondenti al finanziamento. Inoltre, collegandosi alla pagina web di accesso, sarà possibile scaricare il Manuale Utente ver.
1.0 che contiene, tra le altre, tutte le informazioni dettagliate sulla trasmissione della domanda ai fini dell'erogazione, il modo in cui si inserisce l'elenco dei beni oggetto di agevolazione che si trova nella dichiarazione di ultimazione, le eventuali modifiche al documento generato e l'allegato relativo alla dichiarazione liberatoria del fornitore.