Ai fini del riconoscimento e della corresponsione dell'assegno al nucleo familiare nei casi di separazione legale o di divorzio, l'Inps chiarisce così i criteri adottati:
- il coniuge affidatario titolare di una posizione protetta (ovvero di rapporto di lavoro, oppure titolare di prestazione pensionistica, ecc.) è l'unico soggetto a poter percepire il beneficio economico per il nucleo familiare del quale fa parte insieme ai figli;
- il coniuge affidatario non titolare di una posizione tutelata, esercita il diritto alla corresponsione dell'assegno, sulla posizione protetta di cui è titolare l'altro coniuge o ex coniuge. Il nucleo familiare, in tal caso, è costituito dall'affidatario (unico soggetto legittimato a chiedere il riconoscimento dell'assegno per il nucleo familiare "Anf") e dai figli affidati; il reddito familiare è quello corrispondente al suddetto nucleo, purché il reddito del coniuge non affidatario sia costituito per almeno il 70% da lavoro dipendente o equiparato. L'altro coniuge, o ex coniuge, potrà avere diritto all'assegno per il nucleo familiare se ha un proprio nucleo familiare, e sempre in rapporto al nucleo stesso e il corrispondente reddito percepito;
- nel caso in cui si contragga nuovo matrimonio, per l'affidatario viene meno il diritto all'assegno sulla posizione tutelata dell'altro coniuge. In tal caso, l'assegno viene corrisposto al coniuge affidatario soltanto se questi ha una posizione giuridica protetta - come si diceva sopra, in caso di rapporto di lavoro, trattamento pensionistico ecc. - e in relazione al numero dei componenti del nucleo complessivamente considerati.
Affidamento congiunto
La Legge n.
54/2006 ha introdotto una significatica modifica alla disciplina dell'affidamento dei figli, facendo diventare la regola, e non più l'eccezione, il cosiddetto "affidamento congiunto", ossia quello realizzato a favore di entrambi i genitori. In questo caso, i figli vengono affidati ad entrambi i genitori separati e dovranno essere questi ultimi, di comune accordo, a stabilire a chi dei due spetti l'assegno familiare. In caso di contrasto si dovrà fare riferimento al requisito della convivenza per stabilire quale dei due genitori abbia diritto alla prestazione economica Anf.