Nuova importante opportunità offerta dall’Agenzia Invitalia con un nuovo Bando che offre contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero. Il Bando di cui parliamo è il “Cultura Crea” che offre fino a 107 milioni per le imprese operanti nei settori turistico, culturale e per le aziende senza fini di lucro, le onlus o no-profit. L’area di intervento del Bando è il Mezzogiorno, cioè Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Campania. Ecco tutte le informazioni utili in vista dell’apertura della procedura di candidatura prevista per le ore 12:00 del 15 settembre prossimo.

Cosa offre il nuovo incentivo

Il progetto era nell’aria, se ne parlava da tempo, da quando il Ministro Franceschini, durante i Lavori per la vecchia Legge di Stabilità (quella del 2016) parlò di iniziative per migliorare il paese sul piano della cultura. Proprio dal Ministero dei beni culturali e del Turismo, il Mibact, viene questo Bando che si rivolge a Pmi, piccole e medie imprese già avviate, a soggetti che ne vogliono costituire una ed anche a quelle società operanti nel terzo settore. Dal punto di vista delle motivazioni che hanno spinto il Ministero ad avviare questa operazione ci sono le necessità di supportare economicamente le nuove idee, quelle innovative in un settore importante per il paese, nonché la necessità di consolidare le imprese già esistenti.

Verranno erogati contributi, in parte a fondo perduto ed in parte da restituire, senza interessi. Il Bando è diviso in tre parti, una destinata alle start-up, una alle imprese già operanti e l’altra alle onlus. Per le prime previsto un finanziamento pari al 40% delle spese che si dovrebbero sostenere in base al progetto presentato ed una erogazione a fondo perduto sempre del 40%.In parole povere, l’80% della spesa ammessa al progetto sarebbe coperta da quanto offre il Bando.

Sia il contributo a Fondo perduto che il prestito a zero interessi, salirebbero al 45% se l’impresa è costituita da donne o da giovani. Per le aziende già operanti che necessitano di un sostegno per le innovazioni, l’ammodernamento e le novità tecnologiche, il fondo perduto scende al 20% mentre il finanziamento sale al 60%.

Naturalmente sempre per le spese ammissibili e con il 5% in più nei casi di giovani e imprenditoria femminile. Infine per il terzo settore contributo a fondo perduto pari all’80% (il 90% nei casi prima citati).

Altre informazioni utili

Per partecipare bisognerà, come già detto in precedenza, aspettare il 15 settembre, quando sul sito ufficiale invitalia.it, sarà disponibile la procedura operativa. Coperte quindi iniziative culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, della promozione e produzione di prodotti tipici o della tradizione. Spese ammesse sono quelle per l’acquisto di macchine, attrezzature, apparecchiature, arredi ma anche brevetti e marchi, nonché apparati informatici. Inoltre, sono ammissibili anche le spese per l’assunzione di personale, purché qualificato ed assunto dopo la presentazione della domanda, o per l’utilizzo di specializzazioni in consulenza esterna. Evidente che la parte di investimento non coperta dal fondo perduto o dal finanziamento a tasso zero, dovranno essere messi di tasca propria dai concorrenti.