In seguito all'approvazione del piano nazionale contro la povertà, il governo ha preso in considerazione la possibilità di sostituire l'assegno di povertà con un bonus di povertà, il cosiddetto reddito d'inclusione, preservando requisiti e presupposti. Quest'ultimo sarà un vero aiuto per le famiglie più deboli

Prima di elencare gli elementi necessari per potervi partecipare, vi poniamo qui di seguito una definizione.

Bonus di povertà o Reddito d'inclusione

Il reddito d'inclusione, comodamente denominato bonus di povertà, fa parte di un piano nazionale contro la povertà, approvato dalla Camera.

Esso prende avvio grazie allo stanziamento 1,6 miliardi di euro nel 2017 e 1,8 miliardi disponibili dal 2018. Tale bonus sarà disponibile da gennaio 2018 ed andrà a sostituire il vecchio assegno di povertà, si tratta di un assegno variabile mensile a cui farà seguito un progetto di reinserimento lavorativo.

Quali sono i requisiti per poter accedere?

Lo strumento, interesserà principalmente le famiglie con figli minorenni e quelle con figli disabili. Rientrano all'interno dei requisiti, ultracinquantenni disoccupati, donne in gravidanza e coloro che detengono un limite reddito isee non superiore a 6 mila euro.

Come richiedere il bonus

Le famiglie in possesso dei requisiti appena indicati, potranno compilare il modello bonus povertà 2017.

Dopodiché, la suddetta documentazione dovrà essere presentata presso il comune di residenza. A tal punto, l'ufficio, nel termine di 15 giorni dalla recezione, svolgerà le verifiche di corretto possesso dei requisiti. Fatto ciò, il modello dovrà essere trasmesso all'Istituto di previdenza sociale. Alla ricezione dei documenti, l'ente, accertate le verifiche, entro 10 giorni provvederà ad assegnare un punteggio alla famiglia richiedente, in base ai bisogni del nucleo familiare.

Infine, l'Istituto di previdenza sociale si impegnerà a trasmettere al comune di residenza, un elenco contenente tutte le domande delle famiglie che sono state accolte. Quest'ultime saranno beneficiarie di un sussidio universale, erogato sotto forma di assegno da accreditare su una carta prepagata. L'importo erogato varia da un minimo di 190 euro ad un massimo di 485 euro, lo stesso potrà essere utilizzato per acquistare beni di prima necessità, oppure per provvedere alle varie utenze domestiche. Le richieste di partecipazione ed il deposito del relativo modello avranno valore a decorrere dal 1 dicembre 2017.