Era atteso per metà anno e il MEF non ha tradito le aspettative: stiamo parlando del BTP Italia 2015, il titolo di stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale. Quella che sta per arrivare sarà l'ottava emissione, la prima di questo 2015: l'ultimo BTP Italia era stato emesso nell'ottobre del 2014, il primo fu invece 'gettato' nella mischia dal Tesoro nel marzo del 2012. Prima di andare sinteticamente ad esaminare le tempistiche legate alle fasi di collocazione e le caratteristiche del BTP Italia 2015 rammentiamo sin da subito che quest'ottava emissione avrà una durata di otto anni: 'Questa scelta - ha spiegato il Tesoro in una nota - risponde all'esigenza emersa nell'attuale contesto di mercato da parte degli investitori di disporre di uno strumento che offra protezione verso l'inflazione domestica con un orizzonte temporale più lungo'.

La scheda tecnica del titolo verrà pubblicata a giorni dal MEF sul portale online del Debito Pubblico seguita da una serie di FAQ fornite in qualità di supporto a risparmiatori e operatori di mercato.

BTP Italia 2015, fasi collocazione, tasso reale annuo minimo e caratteristiche: si parte il 13 aprile

In linea di massima il BTP Italia 2015 presenterà le medesime caratteristiche finanziarie dei predecessori: le cedole saranno semestrali e indicizzate al FOI (l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati), all'importo maturato andranno poi aggiunte le somme per il pagamento del recupero dell'inflazione e il Premio Fedeltà che scatta nel momento in cui l'investitore conserva il titolo fino alla naturale scadenza senza richiederlo prima. Anche in riferimento al BTP Italia 2015 verrà ovviamente comunicato il tasso reale minimo garantito, con il MEF ad aver già sottolineato che il dato verrà reso noto al pubblico venerdì 10 aprile. La collocazione del titolo sul mercato avverrà in due tranche: la prima fase andrà da lunedì 13 aprile a mercoledì 15 e sarà riservata ai risparmiatori individuali, la seconda, quella tradizionalmente destinata agli investitori istituzionali, si terrà invece in un'unica soluzione la mattina del 16 aprile. Per quanto riguarda la prima fase non sono previsti massimali: il Tesoro ha già assicurato che tutti gli ordini verranno integralmente soddisfatti. Discorso diverso invece per la seconda fase nel corso della quale il collocamento potrebbe avere un riparto innescato da un pull di ordini superiori all'offerta stabilita dal Tesoro. Ovviamente è ancora troppo presto per poter sbilanciarsi sul successo che avrà il BTP Italia 2015: in occasione delle sette emissioni passate, il totale delle sottoscrizioni ha toccato quota 94 miliardi di euro. Sarà l'occasione giusta per comprendere se risponde o meno a verità quanto dichiarato dal premier Matteo Renzi alcune settimane fa, quando incalzato dalle domande sulla crisi economica che imperversa nel nostro paese ha sottolineato che gli 'italiani sono più ricchi perché hanno una maggior propensione al risparmio'. E quella all'investimento? Quella resiste ancora o nel Bel paese è morta e sepolta? Il BTP Italia 2015 potrà fornire una piccola risposta in tal senso.