Il governo Renzi inizia a gettare le basi per del suo programma, per poter ottenere la fiducia al Parlamento e creare l'impostazione della nuova legislatura.
Nel frattempo trapelano indiscrezioni circa le riforme che intende apportare su temi scottanti come Pensioni, lavoro e tasse. Dopo aver visto la linea di pensiero, vediamo il programma.
Pensioni e lavoro secondo il governo Renzi
I punti indicati nel suo programma sono:
- contratti a tempo indeterminato per i nuovi assunti, oltre a tre anni senza tutele dell'articolo 18 e decontribuzione per le imprese;
- contratti di tipo flessibile solo per le esigenze di carattere produttivo, ma con estensioni delle tutele come malattia e maternità;
- sussidio di disoccupazione per tutti coloro che perdono il lavoro, senza differenze, ma con l'obbligo di seguire corsi di formazione per poter essere assunti nuovamente;
- costituzione di un'Agenzia unica federale che coordini e indirizzi i centri per l'impiego;
- riforma della legge sulla rappresentatività sindacale;
- contributo da parte di chi percepisce pensioni al di sopra dei 3.500 euro mensili..
Tasse e fisco secondo il governo Renzi
- recuperare 30/35 miliardi di euro di tasse e imposte evase;
- istituzione dei pagamenti tracciabili con tetto massimo del contante a 500,00 euro;
- fattura elettronica obbligatoria per contratti tra le aziende e pubblica amministrazione;
- dichiarazione del patrimonio di tutti i contribuenti;
- detassazione dell'Irpef per i redditi medio-bassi, con un taglio di 50,00 euro mensili per chi guadagna meno di 2.000 euro al mese;
- taglio del 10% dell'Irap, possibile grazie all'aumento delle tasse sulle rendite finanziarie.
Promesse credibili? Staremo a vedere.
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