Non si esaurisce il dibattito in tema di pensione anticipata 2014: negli ultimi mesi si è molto parlato della possibilità di riformare l’istituto, ma il processo di riassetto della PA - con annesso annunciato, poi smentito, poi di nuovo perseguito prepensionamento statali - ha contribuito a modificare le carte in tavola generando più confusione che certezze.



Quel che è chiaro è che non si procederà al prepensionamento per gli 80.000 esuberi individuati da Cottarelli, anche se per alcune categorie di lavoratori statali la strada sembra possa essere quella; il problema è che le dichiarazioni di Cottarelli, Madia e Renzi si vanno contraddicendo sempre più, con la riforma della PA che appare più problematica che mai senza contare che anche i lavoratori privati, almeno stando al disegno riformatore del presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, dovrebbero essere interessati dall’iter di riforma sul prepensionamento.



Pensione anticipata 2014: prepensionamento statali e privati e riforma PA, qualcosa non quadra



Come abbiamo sottolineato nel corso di precedenti contributi, governo ed istituzioni pensano da tempo ad una riforma dell’istituto della pensione anticipata 2014; la riforma della PA sembrava aver fornito un assist decisivo in tal senso dato l’annunciato provvedimento in tema di prepensionamento statali, ma i tanti dietro front e tutta una serie di dichiarazioni contraddittorie hanno contribuito a creare un clima di confusione ed incertezza.



Alcuni mesi fa, il ministro Madia ha aperto le danze sottolineando che nella riforma della PA avrebbe trovato posto una manovra sul prepensionamento di oltre 80.000 individui etichettati come esuberi da Cottarelli, ma Renzi ha subito stoppato la cosa, sottolineando che la riforma della PA nasce da un’esigenza di incremento dell’efficienza della macchina burocratica e non dalla necessità di snellimento dell’organico.



In sequenza è stato sostenuto che se ci fossero stati dei prepensionamenti comunque non si avrebbero avuti nuovi posti di lavoro (economicamente la manovra sarebbe stata insostenibile), ma pochi giorni fa Renzi ha parlato di 15.000 nuovi posti di lavoro e ieri, il sottosegretario Rughetti ha addirittura ipotizzato 60.000 nuove assunzioni. I conti non tornano, perché se gli esuberi sono oltre 80.000 come sarà possibile prevedere 60.000 nuove assunzioni senza passare dal prepensionamento o comunque dall’uscita dall’impiego per i primi 80.000?



Al di là di tutto, alcune misure connesse al prepensionamento statali si vanno intravedendo, in primis quelle relative ai magistrati, e se la cerchia di beneficiari della manovra dovesse allargarsi potrebbe tornare in corsa il piano proposto da Damiano, da sempre sostenitore di un provvedimento di riassetto della pensione anticipata 2014.

Pensione anticipata 2014, prepensionamento statali e privati: il piano di Damiano



Parlando di pensione anticipata 2014 e prepensionamento statali, il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano ha sovente richiamato l’omogeneità del sistema previdenziale italiano, un principio che imporrebbe il non dispiegarsi di misure esclusive per certi settori piuttosto che altri.



Damiano ha sempre sostenuto che se si fosse dato corso al prepensionamento statali la misura si sarebbe dovuta estendere anche ai lavoratori privati; qualche giorno fa era chiaro che la manovra non sarebbe andata in porto - ‘Sulla previdenza siamo soddisfatti che nella riforma della PA non siano previsti prepensionamenti per i soli lavoratori pubblici che avrebbero creato una intollerabile discriminazione nei confronti dei lavoratori privati’ ha dichiarato a riguardo Damiano - ma adesso si aprono nuovi scenari.



Al di là della necessità di prevedere l’applicazione dell’istituto anche a vantaggio dei privati, Damiano punta da sempre sullo strumento del prepensionamento da doversi adottare per riformare la pensione anticipata 2014 e concedere ai lavoratori la possibilità di poter abbandonare l’impiego raggiunti i 62 anni d’età.



E Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con il pensiero di Damiano? Cosa pensate del caos connesso alla riforma della PA? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!