Riforma Pensioni 2014 - 2015, pensione anticipata, prepensionamenti statali e questione esodati: continua ininterrottamente il confronto tra Governo, partiti, sindacati e industriali.

Riforma pensioni 2014 - 2015, Confindustria: 'Sì pensione anticipata, ma no abolizione Fornero'

"Occorre riflettere sulla opportunità - ha detto nei giorni scorsi il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi - di un ritorno a età flessibili di pensionamento, con equivalenza attuariale della prestazione pensionistica, senza però - ha aggiunto il rappresentante degli industriali - cedere alla tentazione di distruggere la riforma pensioni del Governo Monti (cioè la cosiddetta riforma pensioni Fornero criticata da più parti, ndr)".

Secondo Giorgio Squinzi "appare necessario cercare di conciliare la drammatica condizione dei giovani, i tempi di aggiustamento delle imprese rispetto - ha sottolineato il presidente nazionale di Confindustria - all'invecchiamento attivo e le code di questa lunga crisi".

Riforma pensioni 2014 - 2015 e Pubblica amministrazione: 'Ok a pensione anticipata e lavoro per 15 mila giovani'

E a proposito di riforma pensioni 2014 - 2015 il Governo Renzi ha già dato il via libera alla riforma della Pubblica amministrazione che dà il via tra l'altro alla cosiddetta staffetta generazionale proposta dal ministro della Pa Marianna Madia che prevede prepensionamenti per i lavoratori statali la creazione di quindicimila nuovi posti di lavoro per i giovani, secondo quanto ha anticipato il premier Matteo Renzi nei giorni scorsi al termine del Consiglio dei Ministri.

Così la Pubblica amministrazione potrà mandare in pensione tutti i lavoratori statali che hanno già raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (nel 2014 42 anni e sei mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e sei mesi di servizio per le donne) anche se non avranno ancora l'età della pensione di vecchiaia. Nella riforma pensioni, secondo quanto si è appreso dall'Ansa al termine del Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera alla riforma della Pubblica amministrazione, vengono inclusi anche i docenti universitari, il personale delle autorità indipendenti e i medici responsabili di strutture complesse.

Riforma pensioni in Germania, dal primo luglio 2014 arriva la pensione anticipata

E mentre in Italia si continua a discutere di riforma pensioni, importanti novità si registrano in Germania dove il Bundesrat, come informa l'Ansa, ha già dato il via libera alla riforma pensioni voluta dalla Grosse Koalition. Dal primo luglio 2014, infatti, nella Germania della Merkel, entrerà in vigore la nuova legge sulle pensione anticipata che prevede che si possa andare in pensione già a 63 anni chi ha pagato 45 anni di contributi. Inoltre, sempre a partire dal primo luglio, le pensioni tedesche vedranno un aumento del 2,53 percento nell'est del Paese e dell'1,67 percento nell'ovest.