Finalmente l'attesa novità sul fronte delle Pensioni quota 96: le ultime notizie annunciano l'ok alla Camera dell'agognato emendamento, mentre è ancora scontro nel governo Renzi per la pensione anticipata 2014, ecco gli ultimi aggiornamenti. Ecco le ultimissime su quota 96 e personale Ata. È stato finalmente approvato l'agognato emendamento da inserire nella riforma delle pubbliche amministrazioni: grazie al testo presentato da Manuela Ghizzoni i quota 96 oggi possono tirare un sospiro di sollievo. Il provvedimento in esame alla Camera prevede infatti, per circa 4mila quota 96 scuola e personale Ata, l'erogazione di altrettanti assegni previdenziali già a partire dal prossimo primo settembre.

Malgrado non si tratti di una certezza definitiva, in quanto è necessario ancora il benestare delle Commissione Bilancio, questa approvazione sa di trionfo, dopo il peggio paventato nei giorni scorsi: a causa dei tempi sempre più stringenti si era profilata, infatti, l'ipotesi di una soluzione da rimandarsi addirittura al prossimo anno, col rientro a scuola dal primo settembre per i quota 96 (ormai 103 e 104) già danneggiati dalla riforma Fornero. Per mettere definitivamente la parola fine all'incubo sulle pensioni quota 96 è dunque necessario ancora il pronunciamento favorevole della Commissione Bilancio, presieduta dall'esponente Pd Francesco Boccia, che dovrebbe iniziare l'esame del testo a partire da lunedì, anche se il peggio sembra ora essere passato.

Pensione anticipata 2014 al governo Renzi continua la trattativa

Cesare Damiano è tornato ad esprimersi sul tema della pensione anticipata 2014, rilanciando la famosa formula vecchia di qualche mese ma che da qualche giorno sembra essere tornata alla ribalta. Tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse del governo in tema di riforma pensioni alla luce di quella legge di Stabilità che dovrebbe essere approvata, secondo le più ottimistiche previsioni, entro ferragosto e che dovrebbe approdare, dopo tante discussioni, a delle misure davvero concrete.

Nello specifico, rilanciando un'altra parola piuttosto inflazionata nella cronaca recente a riguardo, flessibilità, la pensione anticipata secondo Damiano dovrebbe attuarsi con il raggiungimento di un'età anagrafica di 62 anni più 35 di contributi. Tale formulazione, per quanto auspicabile, rimane tutto sommato utopica in quanto rimane sempre il colossale problema della reperibilità delle risorse per poter attuare una così "generosa" pensione anticipata dal 2014.

Nella fattispecie, l'ammontare di tale importo sfiorerebbe la colossale cifra di 45 miliardi secondo l'INPS, cifra che Damiano stesso ha bollato come esagerata. Coperture economiche a parte, per realizzare un tale ambizioso obiettivo riguardo alla pensione anticipata 2014, il governo Renzi sta vagliando le seguenti proposte: l'introduzione di Quota 100, prestito pensionistico e addirittura l'estensione dell'opzione contributivo anche agli uomini.