Riforma Pensioni 2014: novità sulla pensione anticipata per tutti annunciata dal Governo Renzi, arriva subito l'ok dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. "E' auspicabile - ha dichiarato in una nota il segretario confederale della Uil Domenico Proietti dopo la nuova apertura del Governo Renzi sulla pensione anticipata - che il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti dia seguito agli annunci e già con la prossima legge di stabilità ripristini una giusta flessibilità nell'accesso alle pensioni".

Riforma pensioni 2014, pensione anticipata Poletti: ok da Cgil, Cisl e Uil

"Per la Uil - ha sottolineato nel suo nuovo intervento sulle proposte di riforma pensioni il sindacalista - è infatti necessario affrontare in tempi rapidi il tema della flessibilità, prevedendo - ha spiegato Proietti - un range di età tra i 62 e i 70 anni all'interno del quale il lavoratore può scegliere senza penalizzazioni.

Ciò - sostiene il segretario confederale della Uil auspicando al più presto il prepensionamento per tutti i lavoratori e non solo per gli statali - permetterebbe anche un migliore collegamento con il mercato del lavoro correggendo gli errori della riforma pensioni Fornero del dicembre 2011". "E' importante - ha dichiarato in una nota il segretario confederale della Cisl Maurizio Petriccioli intervenendo sulla riforma pensioni - che il ministro del Lavoro Giuliano Poletti abbia riaperto il capitolo pensioni aprendo sulla possibilità di una flessibilità in uscita dal lavoro. Ora - ha aggiunto il sindacalista cislino - chiediamo che il Governo Renzi apra un tavolo di discussione sui problemi aperti dalla riforma pensioni Fornero che va adattata - ha sottolineato Petriccioli - alle nuove esigenze del mercato del lavoro.

Un intervento di risanamento finanziario del sistema previdenziale - ha aggiunto il segretario confederale della Cisl Petriccioli favorevole alla pensione anticipata - che non tiene conto delle esigenze di riorganizzazione del lavoro e dei sistemi produttivi delle imprese e del lavoro usurante, che ostacola la crescita del tasso di attività dei giovani e che trasforma centinaia di migliaia di persone prossime alla pensione in casi di assistenza - ha sottolineato il sindacalista - è destinato ad un rapido fallimento".

"Siamo contenti - ha affermato in un comunicato stampa il segretario confederale della Cgil Vera Lamonica - che il ministro del Lavoro riconosca il tema della flessibilità come da tempo sosteniamo. Bene che la si affronti al giù presto - ha detto la sindacalista che auspica la pensione anticipata per tutti - perché è urgente approvare misure che rendano più flessibile la possibilità di pensionamento e determinare non solo maggiori occasioni di lavoro per i giovani - ha sottolineato il segretario confederale della Cgil - e per chi lo perde ma anche il giusto riconoscimento di un diritto nell'accesso al trattamento pensionistico".

"Vanno però mantenute assolutamente - ha aggiunto la sindacalista riferendosi alla riforma Pa e pensioni 2014 - le norme introdotte nel decreto Pa che riguardano - ha spiegato Lamonica - il riconoscimento di quota 96 scuola relativo al pensionamento degli insegnanti, l'eliminazione delle penalizzazioni per i lavoratori che accedano al pensionamento prima dei 62 anni con il requisito dell'anzianità contributiva e il calcolo dei soli periodi di effettivo lavoro per il raggiungimento dei 41-42 anni. Norme - ha concluso la sindacalista - che riparano alcune delle tante ingiustizie prodotte dalla riforma pensioni Fornero".