In programma per tempi brevi l'avvio delle procedure per l'organizzazione del concorso 2015 per il reclutamento dei nuovi insegnanti. Previsto per i mesi di gennaio e febbraio la valutazione del numero dei posti per regione e classe di concorso; per aprile e maggio previsto l'inizio delle prove di selezione. Come anticipato dal Governo Renzi, il bando per il concorso 2015 è stato programmato per essere espletato durante la primavera del prossimo anno. Le prime assunzioni di insegnanti tramite il concorso a cattedra potrebbe avere luogo già dall'agosto 2016.

Concorso 2015: date posti e pubblicazione bando

Il Governo Renzi ha previsto dei termini indicativi per l'organizzazione, assegnazione e distribuzione posti per regione e classe di concorso e successiva pubblicazione del bando per le prove selettive del concorso a cattedra 2015. La prima fase di avvio delle procedure di organizzazione del bando di concorso 2015 è l'analisi dei dati per individuare e stabilire il numero dei posti utili da distribuire per regione e per classe di concorso. Le operazioni di individuazione dei posti e successiva distribuzione per regione e cdc saranno avviate nei mesi di gennaio e febbraio 2015.

La seconda fase di organizzazione del concorso 2015 è legata alle operazioni di predisposizione del bando, i requisiti di accesso alle prove, l'acquisizione delle domande degli aspiranti. La pubblicazione del bando del concorso 2015 per insegnanti è prevista per il mese di marzo aprile. Nei mesi successivi, come da programma in La Buona Scuola di Renzi, tra i mesi di settembre e dicembre, si avrà tempo per presentare i titoli di accesso al concorso, dedicato a tutti gli aspiranti in possesso di abilitazione all'insegnamento. Anche le prove selettive si svolgeranno negli ultimi mesi del 2015, permettendo si stabilire le prime assunzioni nel mese di agosto 2016. Il Governo Renzi ha previsto un piano di immissioni in ruolo di 150mila insegnanti, a copertura del triennio 2016/2018: la tempistica di organizzazione del bando del concorso 2015 potrebbe permettere di rispettare promesse di assunzione e numero dei posti utili a copertura dei precari e degli aspiranti insegnanti.