Le novità in vista della Legge di Stabilità non mancano e non smettono di infuocare l'opinione pubblica oltreché politica: tra i tanti temi caldi e le ultime proposte troviamo la pensione anticipata solidale, la proroga dell'opzione donna e il 50% del tfr in busta paga. Dopo le ferie solidali, ecco giungere da un insegnante una proposta per regalare anni di pensione anticipata ai propri colleghi, una sorta di pensione anticipata solidale. L'ipotesi, che chissà se mai il governo deciderà di prendere in considerazione, viene spiegata dettagliatamente nella rubrica Forum Italians che Beppe Severgnini, giornalista, saggista e opinionista italiano, tiene dal 1998 sul Corriere .

Pensione anticipata solidale: di cosa si tratta? Ecco la proposta

L'insegnante in questione inizia, parafrasiamo le sue parole, col parlare della spending review lineare che a molti sembra ingiusta, nella scuola viene infatti proposto il "pensionamento lineare" ossia a 65 anni tutti a casa, ma non si considerano le storie di vita che differiscono da persona a persona. "Io sto per compiere 65 anni e mi sento nel pieno delle mie forze: tengo un blog per i miei studenti, scrivo libri di didattica, organizzo progetti per l'intera mia scuola… Vorrei proseguire il mio lavoro ancora per un po' di anni… e invece mi vogliono mandare in pensione.". Poi prosegue, in questi giorni si è fatto un gran parlare di ferie solidali, ossia la possibilità di regalare le proprie ferie e permessi a chi ne ha bisogno per assistere un parente malato, un atto estremamente generoso.

Qui nasce la proposta perché non poter regalare anche degli anni di pensione anticipata per consentire a chi esausto di uscire dal mercato del lavoro e chi è nel pieno delle proprie energie di proseguire? Io (dice chi scrive il lungo post) scambierei "qualche anno di pensionamento anticipato con qualche mio anno di lavoro in più.

Con un sistema compensativo di bonus e un pensionamento flessibile, a costo zero, ci sarebbe un po' più di felicità in giro.

Opzione donna: Governo Renzi al bivio è ora di scegliere

Altra questione che sta suscitando un vespaio di polemiche è certamente quella della pensione anticipata a 57 anni per le lavoratrici, la cosiddetta opzione donna.

Le lavoratrici a causa dell'emanazione della circolare Inps 35/2012 rischiano di vedere mandato in fumo il diritto acquisito con la legge 243/2004 che permetteva loro l'uscita anticipata col metodo contributivo. Le donne sono pronte al ricorso contro l'Inps perché ritengono che sia stato loro derubato il diritto alla pensione, i tempi per raggiungere i requisiti richiesti, a causa della circolare, si sono ridotti di molti mesi. Cosa farà in Governo nella Legge di Stabilità? Dopo l'intervento dell'onorevole Gnecchi che aveva alimentato le speranze, tutto è tornato a tacere, ma a conti fatti la proroga converrebbe, nel lungo periodo, anche all'esigue casse dello Stato, perché non procedere dunque?

Meta Tfr in busta paga: ultime news

Altra novità al vaglio del Governo è la proposta di Padoan di dare metà Tfr in busta paga ai lavoratori per rilanciare i consumi. L'idea era già stata ipotizzata a marzo da Maurizio Landini, leader della Fiom, che aveva già detto la sua a riguardo, il Governo dovrebbe "permettere a un lavoratore di tenere il Tfr in busta paga se lo vuole. Uno può averne bisogno durante la propria vita per le scelte che fa, non quando va in pensione". Nella Legge di Stabilità queste proposte dovrebbero essere tenute in considerazione?