Non accenna a calare di intensità il dibattito riferito al caso pensioni Quota 96 Scuola: l’attenzione mediatica va calando ma la categoria continua a farsi sentire, con una delegazione scelta che dopo aver tentato di avvicinare Renzi in occasione della Festa dell’Unità ha ripetuto il tentativo a margine della Fiera del Levante ottenendo purtroppo lo stesso risultato (essere ignorati). Le più importanti novità per quanto concerne il caso Pensioni Quota 96 Scuola arrivano dal fronte istituzionale, con l’avvio della consultazione pubblica indetta dallo stesso Renzi a margine del pacchetto La Buona Scuola: in un’intervista rilasciata a Repubblica, il ministro Giannini ha spiegato come si articolerà il tutto e con quali finalità.

Come già accennato nel corso di precedenti contributi, i Quota 96 della Scuola parteciperanno al dibattito voluto da Renzi per delineare i connotati di una Buona Scuola condivisa da tutte le parti in causa: la speranza a questo punto è che il premier e in linea generale il governo Renzi non ignorino un canale comunicativo di istituzione governativa. I Quota 96 ci credono e presto faranno pervenire le proprie proposte. Da sottolineare infine l’importante forma di protesta attuata in Aula da esponenti di SEL, ai quali non è andato giù il comportamento della Ragioneria che non ha autorizzato lo stanziamento di risorse per il decreto sui Quota 96 della Scuola senza esitare però a dire si al ben più oneroso decreto missioni.

Il caso pensioni Quota 96 Scuola continua dunque a non essere affrontato con il giusto grado di considerazione ma la categoria non molla un centimetro.

Pensioni Quota 96 e Buona Scuola: al via la consultazione, Giannini spiega come funzionerà

Un’importante novità per il caso pensioni Quota 96 Scuola arriva oggi con il via ufficiale alla consultazione pubblica online indetta per costruire in modo condiviso la riforma La Buona Scuola presentata da Renzi in un videomessaggio qualche settimana fa. Anche i Quota 96 parteciperanno al dibattito facendo pervenire le proprie proposte, ma come funzionerà il tutto? ‘Offriremo un sito (Labuonascuola.gov.it, ndr.) a chiunque voglia esprimersi sulla riforma La Buona scuola. Tre grandi stanze dove poter entrare: ‘Compila il questionario’, ‘Un grande dibattito diffuso’, ‘Costruiamo insieme la buona scuola’ - ha dichiarato il ministro Giannini (membro del governo Renzi che più di ogni altro si è mostrato incapace di affrontare il caso pensioni Quota 96 Scuola) parlando del pacchetto La Buona Scuola - Poi ci sono delle ‘scatole’ sui temi più importanti, il 15 novembre decideremo se e come ritoccare la riforma’. Un’interessante margine di intervento viene dunque offerto ai cittadini, per capire quanto il dialogo sulla Buona Scuola di Renzi sarà davvero aperto ad ogni istanza o richiesta bisognerà però attendere l’invio delle proposte da parte dei Quota 96: cestinarle sarebbe l’ennesima conferma di un governo Renzi che pone su un piedistallo d’oro ciò su cui decide di lavorare ‘insabbiando’ per contro ogni altra vertenza bollata come non prioritaria o ‘interessante’ da affrontare.

Pensioni Quota 96 e Buona Scuola: SEL protesta, Renzi ignora categoria e vertenza

Restando in ambito istituzionale bisogna infine sottolineare la protesta portata avanti da SEL, con alcuni membri ad aver esposto in Aula diverse locandine con su scritto ‘Quota 96 Decreto Subito’: sotto accusa il comportamento della Ragioneria che, contrariamente a quanto fatto in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola, ha autorizzato la copertura di 213 dei 452 milioni necessari per le missioni internazionali (il decreto sui Quota 96 è stato stoppato per molto meno). Continua infine l’atteggiamento di Renzi che ha ignorato un’altra delegazione di Quota 96 in occasione della Fiera del Levante, un atteggiamento controproducente che fa crescere la coesione all’interno del movimento. Nessuno dei Quota 96 della Scuola mollerà finchè la propria richiesta di ottenere giustizia non verrà accolta.