La prima pagina della riforma della Scuola porta un messaggio di Renzi in cui si afferma che il tutto è stato studiato, vagliato e incubato negli ultimi mesi ehe questa riforma sarà fatta attraverso il dibattito e il confronto trasparente, pubblico, diffuso, online e offline della durata di due mesi. Il confronto sarà aperto non solo con i docenti, ma anche con le famiglie, con gli studenti, con chi lavora nella scuola o pensa di farlo e con le amministrazioni. Lo scopo è migliorare la proposta del Governo e decidere quali sono le cose a cui dare la priorità.
Una decisione non da poco quella del Governo, alla ricerca di consensi dopo le tante aspre critiche ricevute per le idee lasciate trapelare. Ma quali sono i contenuti di questa proposta? A rispondere è sempre il premier Renzi.
Riforma scuola: anticipazioni sui contenuti della proposta
Renzi dichiara che la sua non è una riforma scuola, ma un 'nuovo patto educativo', che sarà presentato oggi alle 10 sul sito passodopopasso.italia.it. Quali saranno i punti salienti del patto educativo del Governo? Renzi parla di superare i meccanismi della 'supplentite' e del precariato, attraverso scatti di carriera che si basano sul merito e non sull'anzianità. Ma in proposito molti docenti hanno fatto notare che più lavoro non è indice di merito, bensì solo di più tempo disponibile rispetto ad altri (vedi le mamme lavoratrici).
Il patto economico contiene anche tanta spending review, che mira ad eliminare gli sprechi inaccettabili in determinati settori. Ma assicura anche che si continuerà ad investire sull'edilizia scolastica. Il premier chiarisce che non si tratta di regole da accettare e basta, ma di proposte da discutere e valutare. Saranno ascoltati tutti, a cominciare dagli studenti stessi.
Si discuterà di insegnamento e materie scolastiche. E si avvierà uno snellimento della struttura amministrativa, con un processo di digitalizzazione procedurale. Poi 'nella legge di stabilità ci saranno le prime risorse e da gennaio gli atti normativi conseguenti'.