Il testo della Legge di stabilità è pieno di notizie negative per il mondo della Scuola che se si applicheranno il prossimo anno porteranno molte scuole italiane al collasso. Ma entriamo in dettaglio sui contenuti nella manovra finanziaria per quanto concerne la scuola. Previsti tagli al ministero dell'istruzione. Tagli al personale dal 1 gennaio 2015, con un risparmio di 222.000 euro. Questi gli altri provvedimenti:

  • Riduzione indennità di servizio docenti all'estero. Il risparmio sarà di 3,7 mln di euro per il 2015 fino ad arrivare nel 2016 e 2017 a 5,1 milioni di euro.
  • Eliminazione esoneri e semiesoneri per i collaboratori del Dirigente scolastico, attuata in vista dell'organico funzionale e il demansionamento che prevede già l'esonero del personale di ruolo per impiegarlo in altre mansioni.
  • Tagli al personale comandato della scuola, esclusi solo i casi di collocamento fuori ruolo.
  • Supplenze del personale ATA, i collaboratori scolastici verranno nominati solo dopo 7 giorni di assenza, agli assistenti amministrativi saranno attribuite supplenze solo nelle scuole con meno di 3 unità di personale, niente sostituzione degli assistenti tecnici (il che significherà che non lavorerà più nessuno con le supplenze che poi coprono le assenze di personale assente spesso tutto l'anno per malattie gravissime con personale a tempo determinato). Le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti introdotte anche per gli Ata, non si capisce come si potranno realizzare dato che il personale Ata ha 36 ore, come si potrà coprire il personale assente in posti diversi (proposta che presuppone dono ubiquità, ci sono scuole formate da 12 plessi dove c'è solo un collaboratore a plesso).
  • Tagli all'organico ATA 2.020 unità di personale ATA, riduzione di spesa di 50,7 milioni che unito alle ore eccedenti porterà al collasso il personale di segreteria, anziché assumere coloro che hanno maturato i requisiti a tempo indeterminato se no si rischia la multa che riguarda anche personale Ata attualmente non in servizio, si riducono come succede per gli ospedali con i posti letto e gli ospedali il numero di scuole e di personale rendendo umanamente impossibile il normale svolgimento del lavoro.
  • Taglio supplenze dei docenti, niente più supplenze di un giorno, non si sa chi terrà i bambini con questo taglio soprattutto le classi di 36 alunni di certo salirà in cattedra il bidello sempre che non sia occupato a coprire due plessi nello stesso tempo in questo caso l'ubiquità non basta.
  • Taglio commissioni esami di maturità. I docenti saranno tutti interni e senza retribuzione, risparmio di euro 147 milioni di euro dal 2015.
  • Blocco contratto fino al 31 dicembre 2015. Risparmio di 2,5 miliardi di euro tra indennità di vacanza contrattuale e la riforma del "Merito".
  • Eliminazione coordinatore provinciale pratica sportiva. Previsto solo uno per Regione.
  • Stanziati 200mln di euro per le paritarie. Si toglie alla scuola pubblica e si danno 200 milioni di euro alle paritarie.
  • Digitalizzazione segreterie scolastiche, un vero spreco, 10 milioni di euro per la digitalizzazione delle segreterie scolastiche, ricavati dai tagli all'AFAM, e riduzione di posti in organico pari a 5,7 milioni, in pratica si spenderà il doppio di quello che si risparmierà per non assumere altro personale di ruolo.

Il mondo della scuola non ha nulla di che essere contento della finanziaria di questo Governo la stabilizzazione può aver conquistato molti ma molti di più sulla riforma hanno molto a ridire, vedremo che dirà l'Europa.