Legge di Stabilità, riforma Pensioni e pensione anticipata, Jobs act, contratto unico a tutele crescenti e articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori: ancora su posizioni diverse la Cgil di Susanna Camusso, scesa in piazza il 25 ottobre a Roma, e la Cisl di Annamaria Furlan, scesa in piazza il 18 ottobre scorso in tutta Italia. Entrambe le organizzazioni sindacali sono unite nel criticare il Governo Renzi sugli interventi attuati in merito alle pensioni nella Legge di Stabilità 2015 adesso al vaglio della Camera dei Deputati, ma anche i mancati interventi su pensione anticipata ed estensione del bonus fiscale da 80 euro al mese anche ai pensionati che affrontano un particolare momento di crisi.
Cisl e Cgil adesso divise anche sullo Sciopero Generale contro il Governo Renzi.
Riforma pensioni e Legge di Stabilità, Cisl: 'No sciopero generale'
"Non ci sono le risorse - ha detto la leader della Cisl Annamaria Furlan commentando la Legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi - per mettere fine al blocco della rivalutazione che dura da 16 anni. Più del 50% delle pensioni - ha aggiunto la dirigente sindacale - sono sotto i mille euro al mese e gli 80 euro per loro non ci sono. Sono sei anni - ha proseguito la segretaria della Cisl - che tre milioni di lavoratori non vedono rinnovato il loro contratto, vero - ha aggiunto la leader cislina - che tra loro c`è chi prende 80 euro, ma intanto la busta paga - ha sottolineato Annamaria Furlan - ha perso tra i 2.500 e i 4 mila euro".
Diversamente dalla leader della Cgil Susanna Camusso la leader della Cisl, in un'intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera, pur criticando la manovra del Governo Renzi ha detto che non è sua intenzione promuovere lo sciopero generale.
Riforma pensioni e Legge Stabilità, Tajani: 'Tassa 26% Casse previdenziali contrasta con Ue'
"L'incremento dal 20% al 26% della tassa sui rendimenti finanziari delle Casse previdenziali - ha dichiarato all'Ansa l'eurodeputato di Forza Italia Antonio Tajani, già vicepresidente della Commissione europea, intervenendo sulla Legge di Stabilità 2015 - è in contrasto con gli indirizzi comunitari sugli investimenti, sulla sostenibilità delle pensioni, nonché riguardo al piano d'azione per l'imprenditoria".
L'europarlamentare azzurro ha annunciato "di aver presentato due interrogazioni, agli organismi di Bruxelles e Strasburgo, chiedendo - ha spiegato Antonio Tajani (FI-Ppe) intervenendo nel dibattito sulla riforma pensioni- se l'aumento della pressione fiscale sul realizzato del 26%, all'interno della Legge di Stabilità, abbia un effetto depressivo sulle prestazioni previdenziali degli enti privati e - ha sottolineato l'eurodeputato di Forza Italia - su ulteriori servizi di welfare"
Pensioni d'oro, Marotta (Idv): ' Stop al cumulo vitalizi'
Anche le Regioni molto critiche sulla Legge di Stabilità e anche sugli interventi attuati e mancati sulle pensioni.
"Non possiamo più nasconderci dietro la foglia di fico delle norme esistenti - ha dichiarato in una nota stampa Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori nella Regione Veneto-. Le norme sulle pensioni - ha aggiunto il consigliere regionale veneto di Idv intervenendo sulla riforma pensioni - sono evidentemente sbagliate e arrivano da un'altra epoca. La discussione sulla doppia o tripla pensione in Politica - ha sottolineato scagliandosi contro le pensioni d'oro - va avviata con forza: stop al cumulo dei vitalizi. Il cumulo di più pensioni - ha detto Marotta riferendosi alle pensioni di parlamentari e consiglieri regionali - è inaccettabile agli occhi di qualsiasi cittadino".