Assegno mensile per la pensione Inps più basso per effetto della rivalutazione che per la prima volta dalla riforma Pensioni Dini, ossia dal 1995, risulta negativo con la conseguenza che, quanto messo da parte per la pensione sarà svalutato.

Riforma pensioni legge stabilità 2015? Nulla di nuovo

La legge di stabilità in dirittura d'arrivo non tocca il capitolo sulle pensioni e quindi, almeno fino ad oggi, non prevede l'accesso alla pensione anticipata con maggiore flessibilità, così come chiesto anche dal commissario straordinario dell'Inps, Tiziano Treu, né sembra introdurre altre soluzioni per quanto riguarda il caso degli esodati o quello dei quota 96 della scuola.

Accantonate almeno per il momento le possibili modifiche alla riforma pensioni Fornero, quella contenuta nella famosa manovra di lacrime e sangue, la manovra salva Italia dell'ex Governo guidato dal professore Mario Monti, l'ennesima batosta arriva nuovamente sui pensionati.

Assegno Inps e ricadute negative PIL: cosa significa?

Visto l'effetto negativo del PIL (Prodotto Interno Lordo) sulle pensioni, a risentirne sono gli assegni Inps che risulteranno più bassoi per la prima volta dal 1995. Sulla base di ciò, l'Inps è intervenuta chiedendo un parere ai due Ministeri, quello del lavoro, presieduto da Giuliano Poletti e quello dell'Economia e delle Finanze guidato dal ministro Padoan.

Il parere richiesto ai due Dicasteri riguarda l'applicazione del tasso annuo di capitalizzazione.

Pensioni a rischio povertà

Sicuramente non una bella notizia questa che fa infuriare ancora di più i sindacati, che hanno manifestato al Governo il loro malcontento. Cgil, Cisl e Uil congiuntamente hanno chiesto infatti al premier Matteo Renzi di intervenire finalmente sulle pensioni che oggi sono a rischio povertà e le ricadute del PIL daranno l'effetto finale.

Durante una manifestazione indetta in 3 grandi città italiane (Milano, Palermo e Roma) con lo slogan "NonStiamoSereni", i pensionati hanno chiesto proprio delle risposte al Governo e al Premier Matteo Renzi "perché di promesse non si vive". Promessa ancora non mantenuta era infatti l'estensione anche ai pensionati del bonus Irpef da 80 euro al mese. Che fine ha fatto chiedono i sindacati? Si attendono risposte dal Governo. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati.